BOLZANO

Boom turistico in Alto Adige anche grazie alla paura degli attentati

Il timore verso mete lontane aiuta gli operatori locali anche nelle stagioni meno favorevoli come l'autunno



BOLZANO. «Besetzt - Occupato». Il turismo in Alto Adige sta vivendo un vero e proprio boom. Molti alberghi registrano il tutto esaurito anche a fine settembre, considerato fino a poco tempo fa un periodo di bassa stagione. «Il 2016 sicuramente sarà un anno record», conferma Marco Pappalardo, direttore di Alto Adige Marketing. La paura di attentanti e l'instabilità politica in Medio Oriente ha fatto sì che i tedeschi, ma non solo, riscoprano l'Alto Adige come meta turistica. Mentre i boschi sui pendii che sovrastano Bolzano si stanno lentamente tingendo di giallo e di rosso, una lunga fila di visitatori attende pazientemente l'ingresso al Museo Archeologico per vedere Ítzi, la mummia, trovata esattamente 25 anni fa sul ghiacciaio della val Senales. I turisti affollano anche le piazze e le strade del centro storico. «La stagione sta andando davvero bene. A luglio e ad agosto abbiamo registrato un sostanziale aumento degli arrivi e anche in questi giorni gli alberghi spesso sono pieni», conferma Roberta Agosti, direttrice dell'Azienda di soggiorno di Bolzano. Il suo ufficio si affaccia su piazza Walther, detto il 'salotto buono del capoluogo altoatesino, che da fine novembre tornerà ad ospitare il Mercatino di Natale.

Non ci sono più le mezze stagioni, verrebbe da dire. L'autunno era un periodo piuttosto tranquillo, soprattutto nelle città, ora invece non più. «A causa delle circostanze internazionali molti turisti cercano mete nelle loro vicinanze che sono considerate sicure», spiega Pappalardo. Comunque non è solo la paura di attentati a causare il boom. «Da anni - prosegue il direttore di Alto Adige Marketing - siamo impegnati a presentare l'Alto Adige come mondo, che offre non solo un paesaggio unico, ma anche cultura, cibo e prodotti genuini. Siamo infatti il territorio con l'intensità di stelle Michelin pro capite più alta anche a livello internazionale e possiamo vantare ben 27 vini Tre bicchieri nella nuova guida Gambero Rosso. È il pacchetto che funziona». Con l'arrivo dell'autunno inizia la stagione di Törggelen, nelle locande e nei masi vengono servite castagne calde e vino novello. I primi di novembre torna poi il Merano WineFestival, che in questi anni è diventato un appuntamento di primo livello che riempie gli alberghi di solito chiusi in attesa dell'inizio della stagione invernale. Anche la vicina Austria sta approfittando della nuova voglia di vacanze 'sicurè a un passo da casa propria. Nella stagione estiva gli arrivi in Austria sono cresciuti del 3,4% e i pernottamenti addirittura del 4,1%.













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