Boschi, la missione «italiana» di Repetto 

L’assessore Pd racconta l’invito a Don Bosco: «È giusto che conosca anche questa parte di Alto Adige»



BOLZANO. La Svp è imbattibile nella «diplomazia dello speck»: invitare gli ospiti di alto rango, immergerli nelle bellezze locali, dalle cime alle specialità. Funziona così anche con Maria Elena Boschi, la candidata Pd-Svp nel collegio della Camera Bolzano-Bassa Atesina. Una candidatura non territoriale, complicata sia per i sudtirolesi che per la base Pd. E allora anche Sandro Repetto, assessore comunale Pd, di casa nei quartieri, ha dovuto attrezzarsi con una diplomazia parallela. La sua missione: mostrare a Maria Elena Boschi l’altra faccia dell’Alto Adige. Obiettivo Don Bosco .

Repetto, sabato mattina ha invitato Maria Elena Boschi al Club Rodigino. La settimana precedente era stata al circolo Masetti di via Resia. La Svp la scorta tra vigne e palazzi, lei tra i condomini popolari.

«Perché Bolzano è anche questo. È importante che la sottosegretaria conosca per intero la realtà locale e si faccia conoscere. Bisogna stemperare certe resistenze sulla candidatura».

Di cosa avete parlato durante il pranzo dai rodigini?

«Le ho raccontato un po’ della Bolzano “vera”, con le tensioni sociali anche, i voti a CasaPound. Ho spiegato che come Comune ci sforziamo di portare avanti messaggi positivi, da contrapporre alla propaganda negativa dell’ultradestra».

Cosa le ha raccontato del gruppo italiano?

«Il punto è che l’autonomia deve essere di tutti. Quando si parla di rinnovo della concessione A22 alla società in house, il punto non sono le poltrone, ma gli investimenti collegati e le occasioni di occupazione per il territorio. Nel momento in cui c’è una candidatura come la sua, è importante che passi un messaggio a tutto tondo sull’autonomia».

Alla sua prima uscita Maria Elena Boschi ha citato la toponomastica tra i punti da riprendere per la prossima legislatura.

«Appunto. Siamo intervenuti subito, diversi di noi, per spiegare che si tratta di temi delicati per il gruppo italiano, da maneggiare con prudenza. Sono sicuro che Maria Elena Boschi verrà eletta, ma le persone devono votare anche Pd, non solo Svp».

E quindi avanti con il tour nei quartieri?

«Don Bosco, Europa Novacella, non dico che questa sia l’unica Bolzano esistente. Ma se il capoluogo arriva a 100 mila abitanti, è perché ci sono questi quartieri. E l’autonomia speciale deve riguardare anche queste persone. Come Comune cerchiamo di esserci continuamente, per non lasciare campo libero alla destra. E Maria Elena Boschi sabato è stata accolta molto bene». (fr.g.)

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