Bressanone: al Papa l'albero di Luson per piazza San Pietro «Alto Adige, terra di fede»

Delegazione altoatesina in Vaticano per l'accensione delle luci sull'albero donato dalla comunità brissinese



ROMA. «La vostra è una terra profondamente radicata nella fede»: così papa Benedetto XVI si è rivolto al governatore Luis Durnwalder al termine della udienza privata, ieri mattina in Vaticano. La visita della delegazione altoatesina in Vaticano, giunta a Roma per la consegna dell'albero di Natale proveniente da Luson, ha avuto un primo clou nella mattinata con la Santa Messa celebrata dal vescovo Karl Golser e dal Decano del Duomo Ivo Muser all'Altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro, con l'accompagnamento musicale a cura del Coro del Duomo, del Coro Plose e della "Bürgerkapelle Brixen". Alla messa ha fatto seguito l'udienza privata dal Papa per la delegazione altoatesina guidata dal presidente della Provincia Luis Durnwalder, dagli assessori Kasslatter Mur, Bizzo, Laimer e Theiner, nonché dal vescovo Karl Golser e dal sindaco di Bressanone Albert Pürgstaller.  Papa Benedetto XVI ha accolto gli ospiti dall'Alto Adige nella Sala Clementina. Durnwalder gli ha rivolto Padre un messaggio di saluto a nome di tutti gli altoatesini sottolineando l'impegno a garanzia della pacifica convivenza. L'albero di Natale proveniente da Luson - ha detto Durnwalder - costituisce un simbolo per il profondo credo religioso popolare profondamente radicato in Alto Adige e per tale ragione è fonte di gioia che l'albero di Natale per piazza San Pietro quest'anno, come nel 2007, provenga dall'Alto Adige. Al Papa in dono anche un presepe di legno di un artista gardenese del consorzio Unika. Al Papa, Durnwalder ha rivolto l'invito di rinnovare la visita in Alto Adige: "Sarebbe un onore poterla accogliere nuovamente da noi».  Il sindaco Pürgstaller ha condiviso l'augurio di poter ospitare nuovamente il Papa, ricordando la sua visita nell'agosto 2008. Papa Benedetto XVI rigraziando per i saluti, gli auguri e per l'invito in Alto Adige, ha detto: «Mi ricordo molto bene dei miei soggiorni a Bressanone, dove ho potuto sperimentare arte e cultura abbinati alla bontà della gente e dove mi sono sempre sentito a casa».  Il Papa ha quindi espresso il proprio ringraziamento per l'omaggio dell'albero e per il presepio. «Entrambi sono simboli della speranza, dell'amore e della pace».  Al pontefice è stata anche consegnata la cittadinanza onoraria del comune di Naz Sciaves.













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