BRESSANONE. Passi avanti verso la ristrutturazione dello storico municipio di Bressanone. Il sindaco Albert Pürgstaller ha infatti annunciato che dopo 50 anni gli interni dello storico municipio saranno completamente ristrutturati. La spesa prevista è di 2 milioni e 238 mila euro, il concorso di progettazione è stato vinto dall'architetto brissinese Carlo Calderan e nella sua più recende sedura la giunta comunale ha dato l'ok al progetto.

«Gli interni del municipio saranno completamente ristrutturati - spiega il sindaco - e del resto dopo 50 anni occorreva intervenire per rifare gli impianti idrici ed elettrici, che oggi ci creano non pochi problemi, rimettere a nuovo tutti i sanitari, installare impianti di sicurezza e razionalizzare gli uffici. Il progetto vincitore, dell'architetto Calderan, è molto bello e prevede la sistemazione del tetto, il restauro della torretta sulla terrazza che poi sarà utilizzata anche per i matrimoni, la sistemazione totale di tutto il terzo piano, dove saranno allestiti gli uffici degli assessori, l'eliminazione di tutte le barriere architettoniche nei primi due piani e il rifacimento del pianoterra, con la creazione di due ingressi ampi e ordinati. Il progetto rispetta in pieno la storicità dell'edificio e ha già ottenuto l'ok da parte dei Beni architettonici della Provincia».

I tempi, a causa della carenza di fondi, non saranno brevi. «I lavori procederanno per lotti in modo da non dover recuperare subito l'intera cifra di 2,238 milioni di euro - continua il sindaco -. Si inizierà dal tetto e si proseguirà scendendo verso i piani inferiori e le attività del Comune non ne risentiranno. Ritengo che se si riuscisse a iniziare i lavori il prossimo anno, il nuovo municipio potrebbe essere pronto in tre anni».

La ristruttuazione dello storico edificio prevede anche una razionalizzazione dei servizi: in futuro l'ufficio anagrafe si sposterà nell'edificio in piazzetta Hueber mentre l'ufficio economia si trasferirà in municipio.

«Ora - conclude il sindaco - andiamo avanti con il progetto esecutivo e contemporaneamente inizieremo a cercare i finanziamenti, magari attingendo al fondo di rotazione della Provincia. L’obiettivo, come detto, è di ultimare i lavori in tre anni».

©RIPRODUZIONE RISERVATA