Bressanone: clonati otto bancomat alla Popolare

Preso di mira lo sportello di Millan: spariti dai conti 2.000 euro


Fabio De Villa


BRESSANONE. Otto bancomat clonati nel giro di poche ore e prelievi illeciti (effettuati dall'estero) per circa 2 mila euro. Vittime otto brissinesi che il 7 dicembre hanno prelevato dalla filiale della Banca popolare di via plose, a Millan. Ad accorgersi è stato un brissinese che nei giorni scorsi ha ricevuto un messaggio di servizio sul suo telefonino dove veniva indicato un prelievo effettuato a Beirut. Il proprietario, però, in Libano non ci ha mai mai messo piede in vita sua. Il bancomat in questione è stato immediatamente bloccato tramite il servizio clienti della banca a cui sono seguiti altri controlli che hanno portato al blocco di altre 7 badge. Tramite ulteriori controlli incrociati, si è così cominciato ad andare a ritroso nel tempo, scoprendo che dalle 8 alle 11 di mattina circa di domenica 5 dicembre, otto brissinesi hanno utilizzato il bancomat esterno alla filiale per effettuare delle operazioni: chi una ricarica telefonica e chi invece un prelievo. Poco prima delle 8 però, i malviventi sono riusciti ad installare un dispositivo per clonare i badge, uno skimmer, rimosso dopo qualche ora per non dare nell'occhio o probabilmente solo per scaricare i dati clonati. Dopo una settimana, il 12 dicembre, sono cominciati i prelievi effettuati all'estero tramite i dati clonati. Solo chi era in possesso di un servizio bancario via sms che informa il cliente di qualsiasi operazione effettuata sul proprio conto corrente, ha potuto accorgersi di quanto stava accadendo. A conti fatti otto brissinesi sono stati derubati di circa 250 euro a testa, ovvero le somme massimali di cui potevano godere giornalmente per un prelievo, per un totale di circa 2 mila euro. Ma perchè effettuare le opreazioni dopo una settimana dalle clonazioni? Semplice, perchè i malviventi sanno che i filmati a circuito chiuso delle banche, per regolamenti di privacy, vengono cancellati ogni 7 giorni. Risulta così impossbile risalire ai volti delle persone che hanno manomesso la fessura per il bancomat per inserirci lo skimmer. Le vittime, in ogni caso, verranno risarcite. Ma come accorgersi se un bancomat è sicuro o meno? Bisogna innanzitutto controllare la bocchetta che risucchia la tessera, che solitamente avviene in modo rapido. Se quest'ultima fa fatica a risucchiarla, probabilmente c'è qualche cosa che non va. Lo skimmer infatti viene inserito proprio nella bocchetta del bancomat e solo un occhio "allenato" sarebbe in gradi di riconoscerlo. Si consiglia inoltre di controllare più spesso il proprio estratto contro per verificare eventuali operazioni anomale. L'ultimo caso simile, messo in atto con poco successo probabilmente dalla stessa banda, risale a pochi giorni fa presso la filiale della Cassa di Risparmio in via Brennero. In questo caso specifico però, lo skimmer era stato scoperto prima delle clonazioni.

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