Brunico, via 200 parcheggi Comune e Frazione divisi

Da inizio mese l’area dell’ex campo di calcio della Rienza non è più accessibile Il sindaco: «Problemi seri per i pendolari e per chi si dirige agli impianti sportivi»


di Fausto Da Deppo


BRUNICO. L’area del vecchio campo da calcio della Rienza è chiusa da inizio mese. La Frazione di Brunico, proprietaria del terreno, aveva annunciato lo stop ai parcheggi (liberi) di auto e altri veicoli e stop è stato ai circa 200 posti disponibili, fra le lamentele del Direttivo locale dell’Unione commercio turismo servizi e i toni delusi e rassegnati alternati oggi dal sindaco Roland Griessmair. “La Frazione è proprietaria dell’area, la Frazione decide che farci - ripete il primo cittadino - Come amministrazione comunale abbiamo un desiderio, che si scelga per l’ex campo sportivo una destinazione a uso pubblico, utile alla cittadinanza e alla gente. Che si riapra il parcheggio o si crei un’area sportiva, l’importante è tener conto delle esigenze della città”.

Per la Frazione, il presidente Karl Erlacher aveva anticipato “la nostra apertura al confronto e al dialogo con il Comune e con le associazioni”. Adesso, auspica “una soluzione a breve termine”. Ma è necessaria “una valutazione preliminare” e, al momento, è prematuro capire la direzione che potrà prendere un eventuale progetto: “Area verde o sportiva - riflette Erlacher - Vediamo”.

Griessmair avrebbe un po’ più fretta: “Se si sente che da qualche giorno mancano tutti quei parcheggi? Direi di sì. Intanto, quell’area era importante per chi aveva bisogno di un posto parcheggio a lungo termine, ma soprattutto sono i pendolari a trovarsi in difficoltà, quelli che per lavoro arrivano in auto da centri più o meno vicini a Brunico e lì parcheggiavano senza spese. Ancora, l’ex campo da calcio rappresentava un’ottima soluzione parcheggio per coloro che volevano raggiungere il palaghiaccio o la piscina coperta o dovevano recarsi al cimitero. Forse, i parcheggi mancano meno a chi va in centro per la spesa e lo shopping, ma in fin dei conti pesa che quello spazio adesso sia chiuso”.

La Frazione di Brunico ha chiuso l’accesso perché vuole valorizzare l’area e, tra l’altro, sottolineava Erlacher, che “turisti, camperisti o altri” lasciassero lì i loro mezzi per lunghi periodi era qualcosa che non andava giù.

“Tempo fa - ricorda Griessmair - la Frazione ha ipotizzato di fare un parco, un’area verde. L’amministrazione comunale ha risposto che va bene. Ma spetta alla Frazione la proprietaria, fare e realizzare i progetti. Il Comune registra l’interesse di varie associazioni per quell’area e il suo possibile utilizzo, ma non può prendere l’iniziativa. Ci chiedono una mano? Per mettere dei soldi, il Comune deve prima valutare un programma di interventi, considerarne l’importanza per la comunità. Comunque, fino a questo momento di progetti per l’area dell’ex campo di calcio non ne abbiamo visti”.

Il sindaco scuote la testa: “Hanno voluto chiudere il parcheggio. L’avrei potuto capire se era per farci qualcosa d’altro, per cambiare. Ma perché chiudere solo per chiudere? Ho sentito dire dai rappresentanti della Frazione che non intendono più concedere delle proprietà senza averne un ritorno. È un loro diritto, però, ripeto, anche il Comune non può investire senza un quadro chiaro della situazione. Funziona così con le altre Frazioni sul territorio comunale: si collabora sulla base di progetti utili alla comunità”. Resta l’ottimismo di Erlacher , “la soluzione arriverà presto”.

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