«C’è una dj da violentare», bufera su Masocco 

Gravissimo il contenuto del whatsapp audio. Il consigliere leghista: «Quella voce è simile alla mia, ma non sono io» 


di Antonella Mattioli


BOLZANO. «Vieni allo Juwel c’è una Dj figa da violentare. Adesso ti faccio una foto (segue una bestemmia)». Il caso esplode con la trascrizione (ieri) sulle pagine del quotidiano in lingua tedesca Tageszeitung di un whatsapp audio - dal contenuto di una volgarità e gravità agghiaccianti - attribuito al consigliere comunale leghista Kevin Masocco, 22 anni bolzanino, e inviato in un gruppo dei giovani del Carroccio.

Poche ore dopo il file whatsapp è in rete . E l’audio è ancora più potente, per la violenza che esprime, delle parole scritte.

La prima reazione è quella presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità del Ulrike Oberhammer: chiede le dimissioni del consigliere comunale e invita “le autorità competenti ad avviare le dovute indagini, visto che l’esortazione allo stupro è anche un reato penale e deve essere punita adeguatamente”.

La Lega imbarazzata, all’inizio, tace. Anche perché è la terza grana nel giro di poche settimane: prima l’uscita del capogruppo in Comune Kurt Pancheri che ha definito “finocchi” gli omosessuali; poi gli insulti nei confronti dell’assessora Maria Laura Lorenzini partiti dopo un post su Facebook del deputato Filippo Maturi; adesso quella che rischia di diventare, anche a livello politico, una bomba: il file audio, attribuito al giovane consigliere del Carroccio.

Massimo Bessone, neo assessore provinciale e commissario del partito, risponde dopo mezzogiorno dall’aula del Consiglio: «Non ho ancora avuto modo di sentire l’audio. Bisogna vedere se veramente le ha dette quelle cose che uno non dovrebbe neppure pensare. Io non credo però che Masocco possa aver fatto simili affermazioni».

È la linea di difesa di Masocco: «È una voce simile alla mia, ma non sono io. È vero che frequento lo Juwel (di Appiano, ndr), però non ho mai detto quelle cose. Ho controllato anche il mio telefono: quella chat non risulta da nessuna parte. È un fake messo in giro da qualcuno a cui ho dato fastidio per i miei interventi politici. Se presenterò denuncia? Non so. Devo vedere, parlerò con i miei avvocati».

Ma il giornalista della Tageszeitung Thomas Vikoler - e non solo lui - non ha dubbi: «Quel file audio è del consigliere Masocco. Lo abbiamo avuto da ambienti della Lega. Abbiamo fatto sentire l’audio e ci è stato confermato che la voce è la sua». Per sgombrare il campo da eventuali dubbi Oberhammer è pronta a fare una colletta: «Servirà per la perizia fonica».

La polemica approda immediatamente sul web: c’è chi è certo che la voce sia la sua, mentre i sostenitori ritengono che quel file audio sia un fake creato per gettare discredito sul partito. L’assessore Giuliano Vettorato fa parte di questo gruppo: «Ho sentito la voce, non è la sua. Non è il tipo da dire certe cose».

Più cauti sia la consigliera Rita Mattei che il consigliere Carlo Vettori: «Il contenuto di quel file è inqualificabile. Se la voce è davvero la sua, bisogna trarne le conseguenze: va espulso immediatamente». «Anche perché - aggiunge Vettori - il nostro è il partito del rigore. Con Salvini pronto a scendere in piazza contro le violenze perpetrate dagli immigrati, non possiamo permetterci di avere nelle nostre fila una persona, accertato che sia lui ovviamente, che invita a violentare una donna e bestemmia».

In tarda serata Masocco annuncia di fare quello che altri, nella sua posizione, avrebbero fatto immediatamente: «Non volevo presentare denuncia, perché mi hanno spiegato che le indagini consentiranno di risalire a chi ha fabbricato questo file audio e siccome a quanto pare è uscito dal giro della Lega, la cosa mi spiace tantissimo. Questo perché al mio partito voglio bene. Appena presento denuncia lo comunicherò».

Comunque la si veda e comunque vada a finire è una vicenda bruttissima, dalla quale emergono anche i veleni incrociati all’interno del partito: il file audio sarebbe del marzo del 2018, ma qualcuno l’ha fatto uscire solo adesso.

Ovvero in un momento in cui si dice che il giovane consigliere starebbe per entrare nello staff del vicepresidente della giunta provinciale Vettorato. Senza dimenticare che Masocco è da sempre vicino alle posizioni dell’onorevole Filippo Maturi.













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