BOLZANO. Fuori programma movimentato, nella tarda mattinata di ieri, in una piazza Municipio affollata di turisti e di bolzanini. A spezzare la tranquillità del centro storico, sono state le urla improvviso di un uomo che, inutile negarlo, hanno inizialmente suscitato non poca apprensione. La scena che si è presentata pochi istanti dopo, però, ha chiarito il perché di tanto strepito: prima è passato un uomo di corsa, carnagione scura, tarchiato e borsello a tracolla. Qualche metro dietro di lui, un signore in bicicletta che pedalava a più non posso e, dietro ancora, un gruppetto di persone, anch’esse di corsa. Una scena quasi divertente, assai simile a quelle che siamo stati abituati a vedere nelle comiche in bianco e nero di Charlie Chaplin o Buster Keaton. Il gruppetto ha imboccato il passaggio Perathoner, in via Piave, e lì l’inseguimento s’è concluso. Il fuggitivo, placcato con decisione, ma senza grandi danni, se ne stava inginocchiato a terra mentre il gruppetto che qualche istante prima lo stava inseguendo, lo aveva circondato e lo teneva ben stretto, evitando che l’uomo riprendesse a correre. Sì, perché sembrava proprio che l’omino con il borsello a tracolla non avesse nessuna voglia di starsene seduto lì e, di sicuro, alla prima occasione utile, avrebbe ripreso la sua fuga. Nel frattempo, sul posto, sono arrivati anche gli agenti della Polizia municipale ai quali le persone nel passaggio hanno spiegato che, poco prima, per strada, il “fermato” aveva rubato il cellulare di una persona. Accuse che l’uomo a terra, nel frattempo raggiunto da una donna, probabilmente la moglie, respingeva con sdegno e fermezza. Gli agenti, ascoltato tutti, hanno preso in consegna sia il “fuggitivo” che la consorte e, insieme a loro, si sono diretti verso la sede che la municipale ha all’interno del Municipio. Cosa sia accaduto dopo non si sa, ma è facile immaginare che entrambi i soggetti siano stati identificati e si sia controllato se davvero l’uomo fosse in possesso del cellulare sparito poco prima dalle tasche di un passante. Non è chiaro nemmeno se ci sia stata qualche denuncia.

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