Camperisti multati a Dobbiaco Il Comune prende tempo

Si valuta l’invito del Ministero a ritirare le delibere sui divieti e a cancellare le sanzioni inflitte Il sindaco: «Decideremo cosa fare con i nostri legali». Ma l’associazione promette battaglia


di Aldo de Pellegrin


DOBBIACO. Che le località turistiche tendano a regolamentare, ed in qualche caso anche severamente, sia il parcheggio che la sosta prolungata di caravan e camper negli spazi pubblici, o meglio al di fuori degli spazi appositamente attrezzati, di cui però non tutte dispongono, non è una novità. Come, del resto, non è una novità che gli amanti di questo genere di vacanza, ottimamente supportati dalle loro associazioni , rappresentino ormai una delle categorie più ferrate e istruite nelle sottili distinzioni giuridiche fra sosta, penottamento, campeggio nonchè sui relativi doveri e diritti.

Non c’è quindi da stupirsi più di tanto che i legali dell’Associazione, invitati ad intervenire contro il sanzionamento di un presunto divieto di sosta notturno in via Di Mezzo, siano riusciti ad ottenere dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’invito ufficiale al comune di Dobbiaco ad un ritiro delle delibere che lo istituivano, oltre naturalmente alla cancellazione della sanzione. La notifica risale ad appena a cinque giorni fa e le associazioni di categoria dei camperisti hanno naturalmente anche provveduto a darle tempestivamente tutta la pubblicità necessaria in favore dei loro iscritti. Sul fronte del comune dell’Alta Pusteria invece, la reazione appare più pacata e distaccata, pur non negando l’accaduto e, almeno per il momento, il sindaco Guido Bocher non parla di provvedimenti, né di ottemperanza ma neppure di rigetto.

L’analisi è tranquilla: «Siamo al corrente della lettera invito del Ministero delle Infrastrutture - afferma il sindaco Bocher - ma essa ci è pervenuta appena nello scorso fine settimana ed al momento è al vaglio della polizia municipale. Dalle mie informazioni, le delibere impugnate risalgono al 2001 ed al 2005, quindi a diversi anni fa e probabilmente si tratterà di rimodularle, dedicando ovviamente maggiore attenzione ai significati di sosta e campeggio che sono evidentemente termini differenti. Su questo argomento, nei prossimi giorni il comune si consulterà con i suoi legali e secondo i loro consigli concerteremo anche la posizione da assumere, naturalmente anche nel rispetto di quanto afferma il Ministero». Per l’annullamento della contravvenzione elevata al camperista dunque, il comune si prende ancora qualche momento di riflessione anche se l’Associazione di coordinamento dei camperisti, dal canto suo, ha già comunicato tutte le sue intenzioni di puntare decisamente alla vittoria su tutta la linea, anche con un eventuale ricorso alla Magistratura.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità