BOLZANO

Cantiere fermo per salvare sette nidi a Bolzano

I balestrucci (simili alle rondini) hanno messo su casa in via Maso della Pieve. Vietato toccarli



BOLZANO. Sette nidi e trenta nidiacei da salvare. Questo lo scenario apparso in via Maso della Pieve nel cantiere di “Diana Pitture” di fronte alla Sportcity. Durante i lavori di rifacimento della facciata, infatti, si sono rinvenuti i nidi. «Sono balestrucci - spiega Claudio Calissoni, il rappresentante provinciale di Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali). È una specie molto simile alla rondine ma più piccola e con una striscia bianca sul dorso che la contraddistingue. A differenza della rondine, che ha bisogno delle volte e dei porticati, questi uccelli nidificano preferibilmente nei condomini. La scoperta ha bloccato i lavori perché i balestrucci sono una specie protetta». Ieri, dunque, si è tenuto un sopralluogo con la guardia forestale Paolo Giacomoni, l’amministratore di condominio Remo Zanoni e il titolare di “Diana Pitture” Pasquale Correnti. «Ci sono varie strade da percorrere - specifica ancora Calissoni - e la prima è il blocco dei lavori per 4 settimane. In alternativa siamo disposti a recuperare i nidi e portarli al Crab, ma abbiamo bisogno di un contributo per la loro salvaguardia. Ogni nido costa 3 euro al giorno per un totale di 60 e un monte complessivo di 1.860 euro. Non solo, è necessario anche un decreto del presidente provinciale che difficilmente può arrivare in fretta». Collaborativo Zanoni: «Facciano tutto quel che serve, noi aiuteremo». Più risoluto, invece, Correnti: «Noi continuiamo a lavorare. Intanto dobbiamo arrivare in cima. In ogni caso siamo attenti e lasciamo libero accesso ai volatili». «Se continuano siamo pronti a denunciarli», replica Calissoni. La partita è ancora tutta da giocare. (a.c.)













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