Cantieri stradali a pieni giri Sono simbolo della ripresa 

Piazza Matteotti su tutti. Si sta accelerando per togliere gli intralci al traffico veicolare Non tutte le lavorazioni hanno potuto riprendere in contemporanea per i protocolli di sicurezza 


Paolo Campostrini


Bolzano. Piazza Matteotti va. "Vogliamo togliere il cantiere dalla strada" annuncia Paolo Bellenzier, a capo dell'urbanistica municipale. Tempo due settimane e i lavori lasceranno via Milano per procedere solo all'interno dell'area. Poi via alla pavimentazione omogenea che , una volta conclusa, aumenterà virtualmente la stessa estensione della piazza per via di una coloritura che la differenzierà dai tratti di strada che vi si innestano da nord e da sud. "Quando avremo finito - chiarisce l'architetto che guida l'avanzamento dell'opera - ci toccherà chiudere al traffico l'intero quadrante di cantiere. Ma accadrà solo per un giorno e una notte". I lavori in piazza sono il segno più evidente dell'impegno a concludere l'opera in tempi compatibili rispetto all'emergenza. E ad allontanare i disagi dal quartiere. E l'avanzamento qui è l'immagine più visibile dell'agenda complessiva di intervento che sta interessando il tessuto urbano dopo il via libera "soft" delle attività economiche. Ma che anche in piazza Matteotti risente della permanenza dei protocolli di sicurezza: non più di cinque addetti e massima protezione individuale. "Non tutte le lavorazioni hanno potuto riprendere in contemporanea - dice Paolo Bellenzier - perchè alcune tipologie di specialisti possono muoversi dentro la cornice normativa altri no". Ad esempio, niente ancora si muoverà, fino a nuova ordinanza, nei lavori edili. Che interessano la conclusione del garage interrato e l'approntamento delle opere in metallo. Come la pensilina sia del nuovo, lungo "dehor" che caratterizzerà architettonicamente lo spazio esterno, che della fermata dei bus. In questo caso sarebbe servito l'intervento di un fabbro: ma è una tipologia lavorativa ancora esclusa dai protocolli epidemiologici. Si muovono così, in questi giorni, le infrastrutture di base e anche i lavori di impermeabilizzazione del terreno. Come pure l'asfaltatura e la messa a punto dei tratti stradali. Tutto mirato a chiudere il cantiere in quei tratti che possono incidere, condizionandolo, il traffico stradale. Piazza Matteotti è dunque l'icona della ripresa. Ma in altri quadranti urbani i cantieri sono all'opera. Ad esempio per la ciclabile che da via Lungo Isarco sinistro raggiunge la zona a sud di via Einstein, cioè la Salewa. Poi sono in piena azione i cantieri che riguardano la costruzione dei quello strategico nodo intermodale a Bolzano sud, intorno alla Fiera. Qui si intrecceranno gli assi di viabilistici e di collegamento di treno, bus e due ruote, collegando le rispettive direttrici di penetrazione urbana. Al via in questi giorni anche i lavori per le grandi opere intorno al Pru, nella zona di Piazza Verdi e le ciclabili rinnovate di corso Libertà. Ma non è solo il Comune a muoversi rispetto ai progetti urbanistici e legati al traffico stradale. Anche la Seab ha ripreso in mano la sua agenda realizzativa. E su vari fronti: 1) con Ecocenter sta realizzando oltre un chilometro di condotte acqua verso Cardano; 2) in zona Agruzzo, via Palù dell'Angelo, si lavora al collettore, nuovo, per il gas; 3) importante il secondo lotto dei lavori lungo via Fago, che tanti problemi al traffico avevano già causato nella loro prima fase: ora, entro questa estate e magari approfittando della ridotta presenza di auto, si lavorerà alle condotte di acqua e gas nel tratto tra via Nino Bixio e via Guncina; 4) in programma anche un cantiere sopra la zona ospedaliera per il nuovo collettore.













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