Caos ai seggi, molti rinunciano a votare

Mai arrivate agli elettori le variazioni di sezione a Don Bosco dopo l’apertura della scuola Langer: rabbia tra gli anziani


di Alan Conti


BOLZANO. Molto bassa anche a Bolzano l’affluenza per il referendum sulle trivellazioni in mare. Ma a fare discutere nel capoluogo altoatesino è stato il caos che si è generato ieri nel quartiere di Don Bosco per l’accesso ai seggi. Centinaia di elettori spaesati, rimbalzati tra le scuole Don Bosco, Martin Luther King e Alfieri, la casa di riposo Don Bosco e il nuovo edificio scolastico Langer di piazza Montessori a Firmian. Qualcosa, infatti, non ha funzionato nella comunicazione ai cittadini, da parte dell'ufficio elettorale, sulle variazioni di seggio. L'allestimento di alcune sezioni alla Langer, infatti, ha determinato una redistribuzione dei seggi nel rione. Non solo, tutti gli elenchi sono stati riformulati quindi c'è chi si è recato a votare nella solita scuola (o nel solito numero di sezione) senza sapere che era stato spostato altrove. Tanti, insomma, i residenti che ignoravano di aver cambiato la propria sezione, oltre che istituto scolastico. Le lettere, semplicemente, non sono arrivate. «In dieci anni da presidente di seggio non ho mai visto nulla di simile» la testimonianza raccolta in una delle scuole interessate. «In mattinata abbiamo dovuto mandare via 80 elettori e per ciascuno di loro è stato necessario telefonare all'ufficio elettorale per conoscere quale fosse il seggio giusto e spiegarlo all’elettore. Un caos totale. Nove cittadini su dieci hanno rinunciato a votare per protesta e, senza tagliando adesivo nuovo, hanno minacciato di non farlo pure alle comunali». L’ufficio elettorale del Comune ha scaricato sugli elettori il disguido. «In estate abbiamo inviato nelle case di tutti i cittadini interessati 17.000 lettere con l'adesivo contenente la variazione di seggio. Non solo, abbiamo pubblicato la notizia sul sito del Comune per renderla visibile a tutti. Evidentemente c'è chi non ha letto la comunicazione, ma respingiamo l'accusa di essere stati imprecisi». La notizia sul sito ufficiale, però, non serve a nulla se, oltre alla scuola, all'elettore è stata cambiata anche la sezione di voto. Impossibile conoscere questa modifica che è personale. L’ipotesi di una disattenzione di massa, dunque, lascia qualche dubbio. «La escluderei – precisa Diego Paolizzi, presidente del seggio 70 alle Alfieri di via Parma – perché anche io sono stato spostato di seggio e non ho ricevuto alcuna lettera. Purtroppo a molte persone non è stata notificata la variazione e ciò ha causato grossi disagi, soprattutto per gli anziani. Noi abbiamo cercato di fare il possibile, telefonando all'ufficio centrale per farci aiutare nel dare indicazioni alla gente. Altre persone, invece, sono arrivate con il nuovo adesivo senza problemi».

Un contrattempo grave che avrebbe potuto portare anche all’annullamento dell’elezione in caso di voto amministrativo.

«Nel nostro condominio abbiamo attaccato un cartello con l'indicazione del seggio perché avevamo intuito che non tutti erano stati avvisati», raccontano Maurizio e Jessica Gerometta nei corridoi della scuola Alfieri. «Ci sono state persone anziane che hanno dovuto girare tre sedi diverse per riuscire ad esprimere il proprio voto. Un po' troppo».

«Ho tentato in tutte le sezioni della scuola Martin Luther King e poi ho scoperto che dovevo recarmi a Firmian. Una disorganizzazione evidente», commenta Giovanni Uda, deluso.

I seggi interessati dalle variazioni, comunque, sono il 60-61-62 alle King, il 63-64 alle Ada Negri, il 65 della casa di riposo Don Bosco, il 66-67-68 alla scuola San Giovanni Bosco, il 69-70 delle Alfieri in via Parma, il 71-72-73-74-75-76-77-78 alle Langer in piazza Montessori. Gli elettori di queste sezioni, in vista delle prossime consultazioni e in assenza di altre comunicazioni, possono chiedere conferma del proprio seggio ai numeri 0471/997152-3-4.

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