Non c'è (ancora) ma forse ci sarà. Perché questo è stato l'anno di un sogno che potrebbe diventare realtà: il tram. C'è il progetto, finalmente, ma non ancora la firma (della Provincia) . In una delle ultime settimane nell'anno si sono infatti visti Caramaschi, l'assessora Lorenzini e Kompatscher accompagnato da Mussner. Per la prima volta i binari di città sono stati ritenuti una buona cosa, soprattutto per frenare i pendolari, vero nodo del traffico bolzanino con 90mila auto che vanno dentro e fuori ogni giorno. La "linea 1", dalla stazione a Ponte Adige è stata ritenuta quella più fattibile. Il tratto fino a Caldaro quello più utile in funzione del pendolarismo da limitare. La "linea 2" fino a Casanova ancora un sogno, ma non forse un'illusione. Insomma, il trasporto collettivo cresce , per ora solo virtualmente. Gli unici lavori materialmente effettuati sono stati quelli per il metrobus, l'altra soluzione prima esaltata e ora messa in soffitta. Sono state tracciate le sue direttrici ( del metrobus) in lunghi tratti di via Druso, spostando parcheggi e marciapiedi. "Ma serviranno anche per il tram" è stato detto. Serviranno?