Caramaschi alle imprese: «Avanti con l’A22 in tunnel» 

Viabilità. Il sindaco replica ad Assoimprenditori che aveva chiesto la variante alla statale 12 «Non è vero che c’è già un progetto, esiste solo uno studio preliminare di prefattibilità»



Bolzano. Per un sindaco (Renzo Caramaschi) che si è arrabbiato; un altro quello di Laives (Christian Bianchi) ha gioito. Queste le opposte reazioni alle osservazioni di Assoimprenditori al Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile del Comune di Bolzano che ha obiettivi ambiziosi: si spazia dallo spostamento dell’A22 in galleria - che vede il Comune di Laives contrarissimo - alla realizzazione del tram. Così ambiziosi da preoccupare l’Associazione: non perché non vedano di buon occhio il trasferimento in galleria dell’autostrada, ma perché non ci sono certezze sui tempi e perché i costi sono molto elevati.

Per questo gli imprenditori chiedono di anticipare i tempi e realizzare la variante alla statale 12. Ma il sindaco non ha alcuna intenzione di rinunciare al progetto che libererebbe definitivamente il capoluogo da traffico e smog. Lo ha ribadito ieri al telefono sia al presidente di Assoimpenditori Federico Giudiceandrea che al rappresentante del comprensorio di Bolzano, Mauro Chiarel. Poi lo ha messo nero su bianco in una nota dell’ufficio stampa.

«L’ipotesi di spostamento del tratto cittadino dell'A22 in galleria è stata approvata dal Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ed inserita nel piano industriale della società. Tutto dipende ora dalla firma della concessione per l'A22 - chiarisce il primo cittadino- i cui ritardi sono attribuibili esclusivamente alle incertezze del Ministro delle Insfratrutture Toninelli».

In merito invece alle considerazioni di Assoimprenditori secondo le quali "Bolzano avrebbe bisogno di soluzioni in tempi ragionevoli e che quindi la realizzazione di una circonvallazione attraverso una variante alla statale 12 con priorità per il tratto in galleria sotto il Colle andrebbe reinserita nel Piano urbano della mobilità in considerazione del suo già avanzato stato di progettazione”, il sindaco sottolinea che su quest'opera, esiste solo uno studio preliminare di prefattibilità e niente altro.

«I costi di realizzazione della variante alla statale 12, - dice ancora Caramaschi- circa 350 milioni di euro, ricadrebbero per intero sulla Provincia, mentre l'A22 in galleria (costo stimato 500-550 milioni di euro) sarebbe totalmente a carico dell'A22».

Il sindaco ricorda poi che tra le altre attese, grandi opere viarie, la Provincia provvederà alla realizzazione a suo carico (costo 65 milioni di euro) della galleria di Monte Tondo per il traffico da e verso Sarentino/S.Genesio.

Sono invece in fase di realizzazione il completamento dell'asse di via Druso con le corsie preferenziali per il metrobus, la quarta corsia per l'accesso al Twenty in via Galilei con i lavori prossimi alla conclusione e l'allargamento di via Siemens con interramento della linea dell'alta tensione, i cui lavori termineranno entro quest’ anno.

«Sempre nel breve e medio periodo Comune di Bolzano e Provincia stanno lavorando su vari fronti per migliorare la viabilità cittadina e dare comunque una risposta con tempi e costi certi e sostenibili per le due amministrazioni. Tra gli interventi inseriti nella cosiddetta "Agenda Bolzano", sottoscritta d'intesa con la Provincia la scorso autunno, c’è il potenziamento di via Einstein (con costo a carico della Provincia) dall'imbocco della galleria di San Giacomo, allo svincolo A22 Bolzano Sud e Mebo. Tutte queste sono opere dai costi rilevanti e dalle procedure assai complesse», conclude Caramaschi.













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