Statale delle Dolomiti

Carezza, nuove curve per rallentare auto e moto. E i parcheggi si pagano

Rivoluzione della viabilità sulla statale delle Dolomiti. In assoluto uno dei primi progetti cofinanziati dal Pnrr ad arrivare a conclusione, il primo in Alto Adige: oltre 2,2 milioni


Davide Pasquali


CAREZZA. In assoluto uno dei primi progetti cofinanziati dal Pnrr ad arrivare a conclusione, il primo in Alto Adige. Stiamo parlando dello spostamento e della messa in sicurezza della statale 241 delle Dolomiti all’altezza della seggiovia Paolina. Un progetto da oltre 2,28 milioni di euro.

Basta rettilineo, ora ci sono tre curve, una delle quali cieca per far rallentare i bolidi su due e quattro ruote; nuovo ingresso separato alle villette di Carezza, agli impianti di risalita e al Golf Club; fermate del bus protette dal traffico di transito; sottopasso stradale per rendere sicura la pista degli slittini; 230 nuovi posteggi di rotazione che dal 2024 diventeranno a pagamento; parcheggio per i bus e nuova area sosta per i camper.

Con un’altra novità sostanziale: il tratto fra bivio Moseralm e ristorante Hennenstall verrà classificato a tutti gli effetti centro abitato, ergo arriveranno speed box e autovelox; idem avverrà pure in zona Lago (dove gli autovelox saranno fissi come in Passiria). Limite di velocità: 50 chilometri orari.

Pnrr e dintorni

Il progetto è finanziato dai fondi comunitari (NextGenerationEu) per il 33,2%, dalla Provincia per il 46,57%, da mezzi propri del municipio per un ulteriore 20,23%. Non ci fossero stati di mezzo pandemia e successivo rincaro delle materie prime, i lavori sarebbero partiti prima e sarebbero costati meno. Fatto sta che ora sono quasi conclusi: la nuova Statale è già percorribile, non così lo svincolo per il villaggio Carezza e il parcheggio, ora in fase di asfaltatura. Il tutto sarà aperto, così garantisce il sindaco Markus Dejori, per l’avvio della stagione invernale dello sci, che quest’anno a Carezza prenderà il via il 2 dicembre (per concludersi il 1° aprile).

I vecchi problemi da risolvere

Con questo intervento si è tentato di risolvere diversi problemi legati alla viabilità. Il primo era sicuramente quello della velocità eccessiva. In precedenza, a monte del Grand Hotel Carezza c’era sostanzialmente un rettilineo lungo centinaia e centinaia di metri, utilizzato dai mezzi a motore, sia in salita che in discesa, per raggiungere andature oltremodo elevate.

Auto sportive e moto passavano a velocità spesso folli, il tutto in un’area piuttosto delicata per via della presenza delle fermate del bus di linea, in salita e in discesa, nonché del parcheggio realizzato fra Statale e bacino per lo stoccaggio dell’acqua per i cannoni da neve. Sia in estate che in inverno, escursionisti e sciatori erano costretti ad attraversare la strada per raggiungere gli impianti: Paolina, Hubertus e Golf.

Così, di concerto con la Provincia, si è deciso di spostare la Statale diverse decine di metri più a sud, verso la foresta del Latemar. In tal modo si è intanto eliminato il rettilineo. Ora, salendo in direzione passo Costalunga, inizialmente c’è una curva verso destra, seguita da un rettilineo più breve che termina con una curva-controcurva piuttosto secca verso sinistra. Un tratto volutamente cieco, per impedire ai bolidi di procedere a velocità elevata. La nuova strada passa accanto al bacino di stoccaggio dell’acqua per l’innevamento artificiale, che ora è molto più visibile rispetto al passato, specie per chi scenda dal passo verso il lago. Fra strada nuova a sud e strada vecchia a nord - la quale è stata mantenuta come corsia interna di scorrimento ed è ora in fase di riasfaltatura - sta il nuovo grande parcheggio.

Per ora, come precisa il primo cittadino, sarà libero. Al suo interno, oltre a 230 posti auto, ci saranno 21 piazzole di sosta per i camperisti più una decina di parcheggi ad hoc per i pullman turistici.

Per entrare e uscire dal posteggio si utilizzerà la vecchia Statale, lungo la quale transiteranno a velocità ridotta anche le corriere di linea da e verso Bolzano. Le fermate del bus saranno in tal modo più sicure: non si salirà e scenderà nel bel mezzo della Statale come accadeva fino a questa estate, bensì in sede protetta.

Nuovo accesso alle villette

A valle del nuovo tratto stradale, l’entrata per le villette, con corsia dedicata anche per non intralciare il traffico di transito. Dalla medesima entrata si accederà anche all’albergo Alpenrose, agli uffici skipass, allo skilift Golf, alla seggiovia Paolina, alla cabinovia Hubertus, alla villa Pio X e al Golf Club Carezza. Il precedente parcheggio da cento posti a nord della vecchia Statale, di proprietà privata della seggiovia, rimarrà. In cima al nuovo parcheggio, raggiunto sempre tramite la vecchia strada, ci si potrà poi nuovamente immettere nel nuovo tracciato, verso il Passo o verso Bolzano.

La pista per gli slittini

Un altro problema che si è risolto riguarda la pista da slittino Hubertus, che fino all’inverno scorso terminava nel parcheggio, costringendo i turisti a traversare la strada per raggiungere nuovamente la cabinovia Hubertus.

Ora si è realizzato un sicuro sottopasso, sempre finanziato grazie ai contributi pubblici. Da dicembre si arriverà direttamente ai tornelli della cabinovia senza dover smontare dalla slitta.

Poi si pagherà

Come chiarisce il sindaco Dejori, per ora il parcheggio sarà gratuito, dall’anno prossimo, una volta definiti i dettagli e le modalità di accesso, sarà a pagamento. «Ma a prezzo calmierato», garantisce il primo cittadino. A pagamento sarà anche l’area sosta per i camper, mentre quella in uso negli ultimi anni accanto al centro di riciclaggio di Carezza verrà dismessa.

Pagherà anche chi correrà troppo. Il limite verrà abbassato a 50 km/h, arriveranno gli speed box (prima non consentiti non essendo centro abitato) e verranno messi in funzione gli autovelox.

Idem accadrà un chilometro più a valle, al Lago, dove, dopo le polemiche del 2022 per le code chilometriche, quest’anno il mercatino natalizio è stato cancellato.













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