Caro, carissimo condizionatore può costare 100 euro a settimana

Il Centro tutela consumatori di Bolzano mette in guardia sui consumi clamorosi di questi apparecchi. E nei negozi le vendite non aumentano malgrado l’arrivo dell’ondata di caldo battezzata Nerone



BOLZANO. “Meno male che adesso non c'è Nerone”, cantava Edoardo Bennato. Ma a Bolzano Nerone c'è, e proprio in questi giorni in cui i meteorologi hanno battezzato col nome del famigerato imperatore-piromane romano la nuova ondata di caldo. E allora cerchiamo di capire come si difendono i bolzanini. Piscine strapiene, tendoni sui terrazzi, finestre chiuse nelle ore più calde e aperte la notte, ventilatori al massimo. E se non basta, i condizionatori. I negozi di elettrodomestici ne sono pieni, l'offerta è raddoppiata dopo la messa a punto di quelli monoblocco trasportabili da una stanza all'altra, benché richiedano un tubo di collegamento con l'esterno. E allora cerchiamo di capire se le vendite sono aumentate e se i bolzanini li usano davvero, questi apparecchi. Da Euronics, poco entusiasmo: «Abbiamo anche offerte, ma le vendite non aumentano. E sa perché? Perché il bolzanino non si fida della "sua" estate: sa bene che dopo ferragosto, al primo temporale la temperatura precipita». Meglio i condizionatori split, cioè a muro, fissi, o i monoblocco? «Meglio i primi, a parete: sono più efficienti, consumano meno, e se appesi all’esterno tengono lontano anche il rumore».

Trony conferma: «Le vendite non sono aumentate, anche se fa molto caldo il bolzanino ha poca dimestichezza con questi apparecchi, a parte gli uffici e altri posti di lavoro. Per questo, non facciamo nemmeno particolari promozioni».

Davanti a quest'ultima ondata di caldo, il Centro Tutela Consumatori (Ctcu) fornisce utili consigli ma anche informazioni precise sui condizionatori: «A chi ne possiede già uno, il consiglio è quello di farne un uso ponderato e di non impostarlo su temperature troppo fredde. Temperature da 20 a 26 gradi sono sufficientemente fresche. Se la differenza di temperatura fra l’esterno e l’interno è troppo marcata, si rischiano raffreddori o problemi circolatori. Attenzione nelle giornate particolarmente calde: 20 gradi sono troppo pochi come temperatura interna della casa».

E a chi decide di acquistarne uno nuovo che cosa si può dire? «Prima di procedere all’acquisto farà bene a valutare la tipologia degli apparecchi offerti. Il settimanale “Il Salvagente” (n. 24/2012) ha analizzato 12 climatizzatori a muro; uno sguardo ai risultati svela quale apparecchio si addice alle proprie esigenze. I redattori consigliano di orientarsi su apparecchi con una prestazione refrigerante di 9.000 Btu/h (British Thermal Unit Pro Hour) per stanze fino a 35 mq, e 12.000 Btu/h per stanze di 40 mq».

E a livello di consumi? «Il consumo di energia, molto elevato, non rende allettante l’utilizzo di climatizzatori. Anche gli apparecchi di classe energetica A, con consumi molto “bassi”, all’ora consumano in media fra 400 e 500 Watt. In altre parole: in una settimana in piena estate arrivate a spendere 100 euro e oltre di energia elettrica».(f.za.)

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