Casa, transazioni cresciute del 10%

Positivi anche i dati del settore commerciale (+5%). Perseghin (Fiaip): «Le famiglie sono tornate ad essere attive»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Due indizi fanno (quasi) una prova. Anche nel terzo trimestre 2015 il mercato immobiliare altoatesino conferma pienamente il trend di crescita, con il settore residenziale che si attesta attorno ad un rassicurante più 10 per cento. «A cambiare, rispetto a due anni fa - commenta Carlo Perseghin, delegato provinciale della Fiaip - è stato il clima di fiducia. Le transazioni, sia per il vecchio che per il nuovo, sono aumentate con numeri a due cifre».

I dati pubblicati a dicembre dall'Osservatorio del mercato immobiliare confermano che il boom di mutui del secondo trimestre 2015 non era un caso.

Quali sono le cifre delle transazioni da luglio a settembre?

«Sul numero di mutui del trimestre precedente hanno inciso ristrutturazioni e ricontrattazioni. Fatta questa precisazione i dati sono incoraggianti: residenziale + 10 per cento, commercio + 5 per cento, produttivo e terziario + 2%».

Lei parla di fiducia ritrovata. Cosa sta cambiando?

«Le banche hanno cambiato approccio».

Per comprare casa quanto bisogna avere in tasca?

«Almeno un terzo del valore. Se una famiglia guadagna 3 mila euro al mese il mutuo non può superare i mille. A patto che non ci siano altri finanziamenti aperti per auto, computer dei figli o altro».

Quanto incidono, per le prime case, imposta di registro, notaio e agenzia?

«Siamo nell'ordine del 6 per cento della cifra pattuita per la compravendita».

Qual è la tendenza dei prezzi in Alto Adige?

«Il nuovo è stabile, ai livelli di inizio 2015, mentre per l'usato di qualità si registrano lievi aumenti».

Come numero di transazioni meglio Bolzano o Trento?

«Sempre Bolzano. A Trento i prezzi sono fermi, ma se non altro si è arrestata la caduta degli anni scorsi. Sono i segnali, però, ad essere interessanti in tutta la regione».

Cosa intende?

«Le famiglie sono tornate ad essere attive e questo è determinante ai fini dell'acquisto. E poi si torna anche ad investire nel mattone. Chi ha dei soldi da parte compra un alloggio, lo affitta per qualche tempo in attesa di darlo ai figli quando saranno grandi. C'è movimento e ad aiutare sono anche i tassi fissi, davvero favorevoli, offerti dalle banche».

Il vento è cambiato davvero?

«Aspettiamo il terzo trimestre favorevole consecutivo, ma direi di si. C'è il contesto giusto per arrivare, gradualmente, ad una ripresa vera e stabile con un ulteriore incremento delle transazioni».

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