CasaPound in consiglio È la prima volta in Italia

L’elezione di Bonazza diventa un caso nazionale. A Bolzano 300 giovani attivisti «Siamo radicati nel sociale, nello sport e anche tra gli animalisti». Molte le donne


di Alan Conti


BOLZANO. Il movimento di CasaPound apre per la prima volta la porta di un consiglio comunale e lo fa proprio a Bolzano. Mai, in Italia, la tartaruga aveva centrato una rappresentanza istituzionale esplicitamente con il suo marchio. Una consigliera è stata eletta nel Comune di Novate Milanese, ma tra le fila di un partito e non pescando direttamente da una lista targata “Casapound”. Una forza politica arrivata a Bolzano nel 2008 (primi contatti nel 2003), sviluppatasi al bar Otto di via Dalmazia, poi al Rockaforte in via Visitazione e oggi in un grande locale in via Cesare Battisti. Andrea Bonazza, dunque, è diventato oggetto di interesse mediatico nazionale e vale la pena capire come guardare a quelli che si autodefiniscono “fascisti del terzo millennio” all’interno di un organo democratico, determinati come arieti.

«L’unica cosa che mi preoccupa è entrare in consiglio e vedere le nostre idee bloccate per prevenzione ideologica».

I richiami al Ventennio fascista, di sicuro, non favoriranno il dialogo con le altre forze. «Io ho una buona opinione di quel periodo. Non lo nascondo. Poi non sono un nostalgico perché certi ideali vanno coniugati con quello che è il nostro momento storico. Che è fatto di istanze sociali che arrivano dalla gente e non da un estremismo avulso».

È da sempre la strategia di Casapound: una penetrazione capillare nella società negli ambiti più disparati, dall’ambiente allo sport. Nel campo animalista fa breccia l’associazione La Foresta che Avanza «che vede moltissime ragazze attive e impegnate. Seguono orientamenti di tutto rispetto che sottoscriviamo». Nel campo della protezione civile, invece, ecco spuntare La Salamandra. «Abbiamo seguito vari terremoti ed emergenze portando concretamente un aiuto con le nostre mani alla nostra gente che soffriva». La musica? Coperta con una sala prove per le band. Passando allo sport ecco che molti di questi ragazzi frequentano la curva Nene Michi dell’Hockey Club Bolzano. «Qui la distinzione è netta - ribatte Bonazza - perchè è vero che ci siamo, ma la politica rimane fuori dai palazzetti. Tra gli ultras abbiamo tanti giovani di sinistra a cui ci lega forte amicizia e una passione che va oltre». Intanto ci sono e anche così si fa gruppo. Perchè quello di CasaPound - discusso e che non rinnega la reazione violenta come strumento di difesa - di sicuro è un gruppo. Bonazza e Sandro Trigolo (impegnato in Croce rossa) sono i candidati che hanno ottenuto più preferenze nel centrodestra. Gli elettori hanno votato gli uomini, oltre al movimento. «Abbiamo più di 300 ragazzi che ruotano attorno alle attività che organizziamo. La nostra è una comunità che crede in se stessa». Hanno portato i loro giovani in blocco nella cabina elettorale: quanti altri partiti ce l’hanno fatta?

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