Case di riposo, smaltite le liste d'attesa

L'Assb: coperto il fabbisogno. Da ieri non c'è più nessun anziano in graduatoria


Davide Pasquali


BOLZANO. Non era mai accaduto. Da ieri la lista d'attesa per entrare in casa di riposo è a zero: evase tutte le richieste. Chi chiederà prossimamente, nel breve volgere di qualche settimana troverà un posto. Merito dei 27 nuovi letti alla Santa Maria, dell'impegno di Assb, ma soprattutto dell'assicurazione per i non autosufficienti. Da ieri nella nostra città è cambiato qualcosa. Solo pochi anni fa, la lista di attesa per ricoverare gli anziani bisognosi in casa di riposo aveva superato quota trecento. Secondo il regolamento comunale, ovviamente aveva precedenza chi era in condizioni di non autosufficienza pesante. Per tutti gli altri, niente da fare. In pratica, si aveva diritto soltanto quando si peggiorava. Altrimenti, si era costretti a emigrare altrove, nei paesi, fuori provincia, con tutti i problemi e tutti i conseguenti ostacoli. Primo fra tutti, la lontananza dell'anziano ricoverato altrove dai suoi cari bolzanini. Poi, però, è nata l'assicurazione per la cura dei non autosufficienti, che ha incrementato la quota di persone che preferiscono rimanere a casa loro, pagando con l'assegno di cura una badante, una infermiera eccetera. A ciò si è aggiunto un particolare impegno da parte dell'Azienda servizi sociali di Bolzano, la quale è riuscita, anche tramite convenzioni con altri enti, a recuperare nuovi posti letto. Gli ultimi sono stati generati in questo modo: da ieri è entrata in vigore la nuova convenzione stipulata tra Assb e congregazione delle suore terziarie di Bressanone, proprietaria della casa di cura Santa Maria. Le sorelle mettono a disposizione il reparto al terzo piano della clinica, come centro di degenza destinato a persone anziane, per un numero complessivo di 27 posti. L'impegno di Assb per reperire ulteriori posti era inizialmente nato in autunno, a seguito della chiusura del Griesehof. In realtà, però, l'Assb negli ultimi mesi era già riuscita a sistemare nelle strutture cittadine i 34 ospiti presenti fino a novembnre 2011 al Grieserhof. Non per questo l'impegno è venuto meno. In tal modo si sono reperiti altri 27 posti. Nuovi. I primi 5 ospiti entreranno alla Santa Maria stamane. Entro i primi di aprile saranno occupati tutti i 27 letti. Il nuovo reparto, come spiega il direttore della dependance per conto di Assb, Reinhard Prossliner, è parte integrante del sistema di strutture residenziali per anziani in città e fa capo all'Assb. Le modalità di ammissione sono le stesse delle altre case di riposo comunali. Anche dal punto di vista dell'offerta assistenziale, infermieristica e fisioterapica verranno garantite le stesse prestazioni come nelle altre case, oltre che attività di animazione, assistenza religiosa eccetera. Bene, altri 27 posti in più fanno comodo. Ma la vera novità è un'altra. La racconta il direttore del servizio graduatorie di Assb, Paolo Zenatti. Per essere ammessi alla Santa Maria basta presentare richiesta per l'inserimento nella graduatoria Assb, valida per tutte le strutture. «In lista d'attesa - chiarisce Zenatti - avevamo 40 persone. Per riempire i 27 nuovi posti abbiamo dovuto chiamarle tutte. Molti hanno rifiutato, spiegando di non avere bisogno al momento, perché stanno bene». Il surplus è facilmente spiegabile: in passato dei cinque gradi di non autosufficienza (da 4, il più grave, a 0, il meno grave), nelle case di riposo c'era posto solo per i livelli 4 e 3. Ora, grazie all'assicurazione, tante famiglie preferiscono tenere gli anziani a casa. Si sono così accolti in casa di riposo anche i livelli 2, 1 e 0. Da ieri, in graduatoria non c'è più nessuno. Ora non occorre mettersi in graduatoria mesi o anni prima. Bastano poche settimane.













Altre notizie

Attualità