Casse in tilt, code ai poliambulatori

Oltre cento persone ieri mattina in fila, utenti infuriati. Caos per il debutto del nuovo sistema con distribuzione dei biglietti


di Francesca Gonzato


BOLZANO. L’ospedale cambia il sistema delle casse e scoppia il caos. Ieri mattina si è creata una coda di cento persone al piano zero del San Maurizio, all’ingresso dei poliambulatori. Da venerdì sono state rivoluzionate le casse, con tutti i sette sportelli disponibili trasferiti ai poliambulatori e il sistema dei biglietti da ritirare nel nuovo totem davanti alle casse. Se venerdì il debutto è andato abbastanza bene, ieri mattina chi è arrivato in ospedale per effettuare una visita o ritirare un referto si è trovato davanti cento persone. Nel pomeriggio l’emergenza era rientrata, ma si prevedono code per questa mattina e le successive. Due i problemi che si stanno intrecciando: il nuovo sistema con biglietto da ritirare per garantirsi la chiamata allo sportello e i moduli della privacy da compilare (allungano i tempi). Non è un buon periodo per il San Maurizio. In questi giorni il pronto soccorso è al collasso, con picchi di attesa che arrivano a otto ore. Il totem alle casse, simile a quelli installati da tempo alle poste o all’anagrafe, stampa i biglietti con il numero assegnato a ogni utente in base a due categorie: cassa ticket e distribuzione referti. Due schermi aggiornano le chiamate ai sette sportelli. Alcune sedie sono a disposizione di chi aspetta. Ma ieri la sala al piano zero si è riempita con decine di persone infuriate in attesa. «Così perderemo la visita», ha iniziato a protestare chi è arrivato ai poliambulatori quindici, venti minuti prima dell’appuntamento e si è trovato in mano il numero 90 per accedere alla cassa. La direzione dell’ospedale è corsa ai ripari. Una impiegata è stata assegnata al totem per informare gli utenti e «smistare» il traffico. Enrico Wegher, direttore amministrativo dell’ospedale, ammette il problema: «Sì, c’è stata molta confusione. Avevamo messo in conto che l’avvio del nuovo sistema avrebbe creato problemi e purtroppo è stato così». Come pensate di intervenire? «Di mattina resterà una persona accanto al totem per assistere gli utenti e sistemeremo cartelli con le spiegazioni del sistema a biglietto. Preghiamo gli utenti di attendere il loro turno sulle sedie», risponde Wegher. Se prima c’erano sette casse tra atrio principale e poliambulatori, perché avere concentrato le sette casse in un luogo unico ha mandato in tilt il sistema? Così Wegher: «Crediamo che sia l’effetto novità. Se prima le persone si mettevano in coda, adesso devono orizzontarsi e si perde del tempo nell’afflusso agli sportelli». E la privacy? «Sì, anche il modulo contribuisce a rallentare il lavoro. Se prima serviva in media un minuto, ora ne servono tre».

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