il caso 

Cassonetti dei rifiuti verdi botta e risposta con Seab

BOLZANO. Bidoni privati del verde, è ancora polemica, stavolta sulla dimensione dei cassonetti, che non sarebbe adeguata alle esigenze degli utenti.In risposta alle critiche espresse dagli...



BOLZANO. Bidoni privati del verde, è ancora polemica, stavolta sulla dimensione dei cassonetti, che non sarebbe adeguata alle esigenze degli utenti.

In risposta alle critiche espresse dagli amministratori Anaci e dalla Proprietà edilizia, Seab precisa: «Il nuovo servizio gratuito di raccolta dei rifiuti verdi è condominiale, così come già avviene per residuo e umido. Il bidone sarà dunque a disposizione di tutto il condominio inclusi gli eventuali orti privati, balconi, terrazze ecc. e di conseguenza è l’amministratore che deve firmare la richiesta». Solo proprietari/abitanti di case singole possono fare la richiesta come privati. Il condòmino di un condominio che dispone di giardino privato, invece, fa parte del condominio e non può quindi fare richiesta per un bidone privato. Se, come nell’esempio citato dall’Ape, su 48 unità di un condominio solo 16 hanno la terrazza, queste dovranno condividere un unico bidone condominiale, che sarà a disposizione anche dei rimanenti condòmini».

Molto critico si dice al riguardo il presidente della commissione Attività Economiche Claudio Della Ratta. «La giunta ha deciso, senza sentire il consiglio comunale che sarebbe competente in materia, di eliminare definitivamente tutti i bidoni stradali per la raccolta dei rifiuti verdi da giardinaggio. In alternativa Seab introdurrà un nuovo servizio di raccolta porta a porta gratuito. Personalmente sostengo i dubbi degli amministratori e dei rappresentanti dei proprietari, in merito alle criticità dettate dall'eliminazione di questo servizio, e spero in un ripensamento». Aggiungere ora un ulteriore bidone condominiale, variando un servizio gradito e quasi indispensabile per coloro che beneficiano di un piccolo giardino urbano, con la motivazione della minor qualità del residuo verde, senza considerare i disagi che ne scaturiscono, «penso sia scelta che possa essere eventualmente accettata con sofferenza solo in virtù della gratuità del servizio reso». Oltretutto «i bidoni forniti non sono esaustivi delle diverse necessità, possono essere troppo piccoli (240 litri per case singole con giardini grandi) o troppo ingombranti (1.100 litri per i condomini, anche piccoli condomini)». Andrebbe individuata una alternativa mediana tra le due ora previste. «Ma Seab non è d’accordo dato che teme, nel caso ampliasse le opportunità di scelta, un notevole incremento delle domande, con conseguente aumento dei propri costi (considerando la gratuità del servizio)». Gratuità che deve però essere riportata chiaramente nel regolamento tariffe, «affinché non rappresenti solo un incentivo all’avvio per limitare le relative proteste». Il regolamento comunale all’articolo 15 prevede espressamente la raccolta tramite contenitore stradale su suolo pubblico, «pertanto ritengo corretto dare legittimità al consiglio comunale, coinvolgendolo in una scelta che, andando ad incidere sul regolamento rifiuti, dallo stesso consiglio a suo tempo approvato, le spetterebbe per competenza».(da.pa)













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