Castelfeder, il vino un affare di famiglia da tre generazioni

I Giovanett, partiti con 8 ettari nel 1969, oggi ne hanno 60 Ines: «Il segreto? Tradizione, territorio ed entusiasmo»


di Federica Randazzo


CORTINA. Quando un’intera famiglia lavora ad un progetto comune il risultato non può che essere di grande qualità. Lo dimostra la storia dell’azienda vitivinicola Castelfeder a Cortina sulla strada del vino, fondata nel 1969 da Alfons Giovanett e giunta alla terza generazione, quella della giovane Ines e del fratello Ivan. La cantina, partita con 8 ettari, è arrivata oggi a lavorare ben 60 ettari di vigneti, con una particolare predilezione per i vitigni autoctoni dell’Alto Adige. “Siamo una regione piccola – spiega Ines – ma fortemente vocata e dobbiamo distinguerci producendo vini di qualità che raccontino il nostro territorio”. Ines Giovanett ha 30 anni, è una ragazza dinamica e moderna ma, in fatto di vino, si definisce “fortemente legata alle tradizioni”. Da piccola sognava di fare la veterinaria e ancora oggi i cavalli sono una sua grande passione ma, ben presto, ha capito che voleva contribuire anche lei, come il fratello ed enologo Ivan, a portare avanti l’azienda di famiglia. Dopo la laurea in viticoltura ed enologia a San Michele all’Adige, Ines ha preso in mano le redini del settore vendite della Castelfeder, gestendo 500.000 bottiglie divise in 25 etichette. “I nostri vini sono molto apprezzati all’estero, in Paesi quali la Germania, la Danimarca, il Belgio e l’Olanda e anche oltreoceano, in particolare in America, dove sono molto richiesti il nostro Pinot grigio e Lagrein.” La filosofia della cantina è ben sintetizzata nel “Tecum”, un Pinot bianco che viene lasciato maturare un anno sui lieviti. “’E’ un vino che riflette quello che piace bere a noi, dotato di grande equilibrio ed eleganza, non troppo semplice ma nemmeno troppo sofisticato.” Niente di troppo, insomma, come ricorda la scritta “NDT” sul tappo della bottiglia, disponibile solo in formato magnum.“ Fra i rossi dell’azienda spiccano il Lagrein “il vino rosso che ci identifica nel mondo e che piace molto perché è fruttato e fresco ma poco tannico” ed il pluripremiato Pinot nero riserva “Burgum Novum”, un vino particolarmente fine dove il legno viene dosato con mano sapiente. Nella cantina Castelfeder c’è un grande lavoro di squadra che coinvolge tutte le generazioni della famiglia Giovanett a partire dal nonno Alfons, oggi 95enne, che contribuisce con la propria grande esperienza. Mamma Alessandra si occupa, invece, dell’amministrazione ed è quella che “mantiene la calma nei momenti di stress”. Dal papà ed enologo Guenther Ines ha imparato “a non mollare mai e a trovare sempre una soluzione.” Per il futuro Ines e Ivan puntano a vinificare separatamente alcuni vigneti particolarmente vocati e stanno lavorando a nuovi prodotti: “Siamo arrivati a un buon punto come azienda, ora non ci resta che crescere sempre più qualitativamente”. Per Ines, nata proprio durante la vendemmia, il vino più che lavoro è stile di vita: “Viaggio per 6 mesi all’anno frequentando anche ambienti chic e blasonati e poi torno alla mia azienda, che mi riporta al succo, a quello che sono, un contadino a contatto con la terra.”

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