Cavini: «Il tunnel di monte Benedetto non toglie il traffico»

I dubbi dell’ex assessore sul 2° lotto della circonvallazione «C’è stata la valutazione su flussi e direzioni delle auto?»



MERANO. Tunnel di monte Benedetto dall'inferno al paradiso, passando per vent'anni di storia politica di Merano e soprattutto lasciando per strada e nel dimenticatoio tutti quegli impegni che si erano presi con l'ormai dimenticato piano Eurac.

Romano Cavini, oggi semplice cittadino con la passione per il teatro, ma a suo tempo assessore comunale alla mobilità, quando si urlava contro il demonio tunnel c'era. E c'è anche oggi, quando il presidente Arno Kompatscher dice chiaramente che il tunnel sotto monte Benedetto si farà.

Cosa non le torna Romano Cavini?

"Mi chiedo, sinceramente, dove sono finiti tutti coloro che si stracciavano le vesti contro quest'opera mastodontica, Verdi in testa. Oggi sono tutti d'accordo con il secondo lotto della circonvallazione?"

Le risponderanno che questa è una battaglia di retroguardia...

“La costruzione della circonvallazione è passata sulla base dello studio Eurac. Ci siamo dimenticati cosa è previsto fare, una volta completato il primo lotto fino a via IV Novembre?"

Ce lo ricordi lei.

"Alle pagine 108 e 109 dell’elaborato si dice che, una volta fatto lo svincolo ovest con arrivo alla stazione ferroviaria, bisogna fare una attenta e scientifica valutazione dei volumi di traffico conseguenti e della direzione degli stessi, prevedendo anche la costruzione di un parcheggio di attestamento nei pressi della stazione e all'uscita dello svincolo. Solo dopo questa valutazione, si potrà eventualmente procedere ai lavori di progettazione e costruzione del tunnel, comprendendo anche il garage in caverna”.

Lei si domanderà: la valutazione è stata fatta?

“Esatto. Io non l'ho mai vista e credo di non essere così distratto da essermela fatta passare sotto il naso senza accorgermene".

Lei è proprio un guastafeste, Cavini!

"Mi ascolti. L'uscita in via IV Novembre produce sempre di più un aumento di traffico sulle vie immediatamente vicine. A Sinigo e verso Scena il traffico nel frattempo è diminuito? Se questo, come credo, non è successo, io sarei molto preoccupato ad affrontare i lavori del secondo lotto della circonvallazione”.

E poi c'è il garage in caverna.

"Kompatscher ha detto che a questa cosa deve pensare il Comune, senza spendere quattrini pubblici. Sappiamo che un primo bando di gara è andato deserto e sappiamo anche che i costi di quell'opera sono talmente alti che chi se ne assumesse l'onere dovrebbe vendere almeno un 40% per cento dei posti macchina a prezzi altissimi per ammortizzare il tutto. Mi risulta intanto che il garage in piazza Rena abbia posti invenduti a distanza di molti anni dalla sua ultimazione".

I fautori del tunnel però dicono che l'opera farà scomparire dalle strade di Merano un terzo del traffico?

"Beati loro che ci credono. Lo studio Eurac diceva che l'80% di chi scende dalla Passiria e da Tirolo ha come ultima meta Merano e non Bolzano o la Venosta. Se questo è vero noi pensiamo che l'automobilista tipo arrivi fino in stazione per poi entrare in città? O forse scenderà come prima da via Cavour? E intanto noi spenderemo almeno 200 milioni di euro." (rog)

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