Centro storico «sporco», i negozianti fanno da soli

L’Unione: «Visto che il Comune non fa il suo dovere ci siamo rivolti alla Seab» Il sindaco: «Non ci sono solo loro, se vogliono “specchiarsi” è giusto che paghino»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Botta e risposta sulle pulizie dei Portici e di Galleria Stella tra l’Unione commercio e il sindaco Caramaschi, che tanto si era speso per loro nell’«affaire Benko». Ad accendere la polemica è stato un comunicato stampa dell’Unione che ha sottolineato le inefficienze del Comune. «Visto che il Comune non è riuscito ad ottemperare ai propri doveri - spiegano i fiduciari comunali dell’Unione Thomas Rizzolli e Simone Buratti - ci siamo attivati noi contattando direttamente Seab». La società, controllata paradossalmente dal Comune, effettuerà due interventi settimanali di lavaggio approfondito il martedì e il venerdì, con un terzo intervento al mercoledì durante il Mercatino di Natale. «I costi di questo servizio aggiuntivo saranno a carico dei commercianti - sottolinea l’Unione - sebbene, tenuto conto della servitù di passaggio, della manutenzione, e quindi della relativa pulizia, dovrebbe occuparsene il Comune». Il servizio di pulizia - continua l’Unione - sarà particolarmente accurato: «Oltre alla spazzatura manuale e al lavaggio con macchina lavasciuga, infatti, saranno garantiti un servizio mirato di rimozione delle macchie e dei chewing-gum presenti sulla sede stradale». Per i commercianti dell’Unione finora il Comune non avrebbe fatto abbastanza, se non garantire la semplice spazzatura dei Portici. «La pulizia percepita è uno dei principali fattori di attrattività e quindi di successo per le nostre aziende». Un affondo, quello dell’Unione, che arriva solo un paio di giorni dopo a quello sulla contestata delibera sulle porte chiuse dei negozi.

Il sindaco Renzo Caramaschi ha cercato, almeno all’inizio, di scansare la polemica per non farla diventare un caso, ma poi si è detto infastidito da certe affermazioni. «Noi garantiamo la pulizia in tutta la città. Non solo dei Portici. Se i commercianti vogliono specchiarsi è giusto che paghino un extra. Anche perché noi non abbiamo risorse per togliere i chewing-gum tutti i giorni. A Rizzolli, che ho chiamato poco dopo aver letto il comunicato, ho ricordato che la pavimentazione dei Portici, è stata pagata con soldi pubblici. È curioso, tra l’altro, che per pulire si rivolgano proprio ad una nostra società. Di sicuro, a forza di polemiche inutili, stanno diventando antipatici». Oggi in Comune arriverà Dado Duzzi e non troverà, probabilmente, un tappeto rosso.

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