BOLZANO. Ultima seduta prima delle elezioni del 21 ottobre anche per il consiglio regionale. L’aula ha terminato ieri i lavori molto velocemente: una sola delibera approvata e una polemica sul ruolo della Regione come congedo tra colleghi. La schermaglia ha visto Andreas Pöder (BürgerUnion) attaccare pesantemente l’assetto della Regione. Per la destra tedesca, non è una novità, andrebbe semplicemente chiusa. Gli ha risposto il vicepresidente Ugo Rossi, che ha invece difeso il sistema autonomistico che si regge su due gambe, Regione e Province.

È stata approvata la delibera realtiva al «Bilancio consolidato della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol per l’esercizio finanziario 2017»: 34 sì 12 no e 3 astensioni. Il bilancio consolidato espone le risultanze delle somme delle poste contenute nel Rendiconto consolidato della Regione e nei bilanci delle società incluse nel perimetro di consolidamento, al netto delle scritture contabili di elisione effettuate per le partite infragruppo. La giunta regionale, riunita ieri, ha approvato la delibera di programmazione dei fabbisogni di personale per il triennio 2018-2020, che integra un analogo provvedimento approvato in giugno. La giunta regionale ha deciso di prevedere nel corso del 2018 e del 2019 alcuni primi interventi per la copertura in modo stabile degli organici degli uffici giudiziari. Oltre ad assegnazioni definitive del personale regionale già in servizio presso gli uffici giudiziari, sono stati previsti inquadramenti del personale assunto negli uffici giudiziari in posizione di comando, nonché l’indizione di procedure concorsuali pubbliche per l’assunzione di personale nei profili professionali di funzionario giudiziario, cancelliere esperto e funzionario linguistico.