Ciampi: condizioni serie ma stabili

Il presidente emerito è cosciente e vigile ma il quadro clinico preoccupa. Ieri la visita della moglie Franca e dei figli


di Mario Bertoldi


BOLZANO. Condizioni serie ma stabili. È di poche righe il bollettino medico che la direzione del comprensorio sanitario di Bolzano ha letto ieri mattina poco dopo le 10 nella hall dell’ospedale San Maurizio. Il prossimo bollettino è previsto per questa mattina. Le ultime indiscrezioni, trapelate ieri sera, hanno comunque permesso di sapere che il presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi è cosciente e sembra rispondere bene alle cure intensive cui viene sottoposto nel reparto di rianimazione. Ciò non toglie , a detta dei medici, che la situazione debba essere considerata complessivamente seria anche per l’età avanzata del paziente. Ieri il bollettino medico della direzione sanitaria ha confermato le indicazioni cliniche iniziali che avevano subito parlato di una situazione di «ipotensione arteriosa» preoccupante, indicata come causa del doppio malore che ha colto l’ex Capo dello Stato dapprima nella sua residenza a Siusi e poi durante un primo controllo in ospedale. Il bollettino medico potrebbe indurre a pensare che si tratti semplicemente di un problema di pressione bassa. In realtà quello che preoccupa i medici è il quadro clinico generale dell’ex presidente perchè dietro alla «situazione di ipotensione arteriosa» vi sarebbe una sostanziale criticità delle funzioni cardio respiratorie poi sfociate in un edema polmonare, cioè in una formazione di liquidi in una parte dei polmoni.

La situazione nel suo complesso ha provocato nel paziente una preoccupante difficoltà respiratoria. Di qui il malore e l’allarme. Dopo oltre 36 ore di terapia intensiva le condizioni del presidente emerito sarebbero comunque migliorate sensibilmente. Come detto, però, il quadro clinico complessivo non è rassicurante. Ciampi è comunque cosciente e vigile. La riservatezza e tranquillità del ricovero sono garantite da un servizio in atto 24 ore su 24 ad opera delle forze dell’ordine. Nessuno può ovviamente avvicinarsi alla sala rianimazione ove il presidente è sotto costante osservazione. Anche le visite dei familiari (è molto probabile ovviamente che siano giunti la moglie Franca ed i figli) vengono gestite lontano da cronisti e telecamere. Ieri pomeriggio si sono vissuti momenti di apprensione e disorientamento in quanto un tweet lanciato da una località del centro Italia è stato interpretato in maniera completamente sbagliata. Un “cinguettio” ha annunciato che «Ciampi è morto» . Ci sono voluti oltre trenta minuti per capire, tra smentite di tutti i tipi, che il tweet faceva riferimento ad un’altra persona, vittima a quanto pare di un incidente stradale in un’altra zona d’Italia. A Livorno, in occasione di una manifestazione pubblica, non è stato trovato neppure il tempo di verificare a dovere la notizia e la figura di Ciampi (dato ormai per defunto) è stata commemorata con un paio di minuti di raccoglimento. Nel frattempo all’ospedale di Bolzano la presenza di qualche religioso in visita ha finito per alimentare il sospetto che le condizioni del presidente fossero ad uno stadio terminale. Per fortuna non è così.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: una lettera di Cesare Battisti a Benito Mussolini

Da Milano, Cesare Battisti scrive al collega giornalista Benito Mussolini, conosciuto ai tempi del soggiorno trentino di quest’ultimo. Battisti difende la causa di Trento irredenta e difende le ragioni di un conflitto italo-austriaco; ricorda al futuro duce la mobilitazione di tanti trentini mandati al fronte da Vienna. I contadini trentini, scrive, non seguono più i capoccia clericali, quelli sì austriacanti.

Attualità