BOLZANO. Serve un pizzico di fortuna per muoversi a Bolzano come cicloturisti. La segnaletica per chi decide di scoprire le bellezze della città su due ruote, infatti, è abbastanza confusa. Soprattutto per chi vuole spostarsi verso Merano. Alcuni cittadini si sono rivolti al consigliere comunale Marco Caruso, che ha realizzato un piccolo dossier per la commissione comunale alla mobilità. La prima, comica, mancanza è in via Resia, dove all'altezza di ponte Resia muovendosi verso la zona industriale, si trova una mappa errata. «Merano viene indicata a sinistra (dove in realtà si trova il centro della città) e di conseguenza il Brennero è segnato verso Trento. Si tratta di una mappa che andrebbe capovolta», riferisce Caruso. Molti di questi cartelli sono inoltre rovinati da atti di vandalismo. Al bivio prima di quello che viene popolarmente chiamato «Ponte Briscola» i ciclisti hanno dovuto arrangiarsi in autonomia: con una bomboletta hanno riportato la scritta Merano con tanto di freccia, perché di cartelli in quella zona non cè n’è nemmeno l'ombra. Non che seguendo le indicazioni sia più semplice raggiungere la città in riva al Passirio. Il tragitto attuale, continua Caruso, «ti costringe a salire fino a Cornaiano. Un itinerario lungo e faticoso, quando nel piano della mobilità del 2014 era prevista la realizzazione di una ciclabile dritta, sfruttando un passaggio nelle campagne». Ma non è finita. Proseguendo sulla ciclabile compare una svolta e Merano viene indicata a destra, ma anche a sinistra. «Sono le due strade differenti. Dubito che un turista possa saperlo. Mi hanno assicurato che entro la primavera sarà pronta anche la ciclabile dritta per Merano. Speriamo. Nel frattempo sarebbe opportuno rivedere la segnaletica. Non dovrebbe essere troppo difficile cercare di essere più chiari e precisi». (a.c.)

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