Circonvallazione, ci sarà un doppio fronte di scavo

Per il 2° lotto interventi dal cantiere comunale e dallo sbocco sotto Monte S. Zeno Metà del materiale di scarto attraverserà su camion Merano e la Val Passiria



MERANO. Per rispettare i cinque anni e due mesi di tempo stabiliti per la costruzione del secondo lotto della circonvallazione Mebo-Passiria tra lo svincolo di via IV Novembre e la zona artigianale di Tirolo, sarà necessario affrontare lo scavo su due fronti in contemporanea, uno con partenza dal cantiere comunale in direzione Passiria, il secondo dallo sbocco previsto sotto Monte San Zeno.

Questa la principale novità contenuta nel progetto che la Provincia ha recentemente appaltato per completare la circonvallazione in tunnel sotto la città e in roccia nella pancia di Monte Benedetto. La scelta del metodo di scavo con la tecnica del "foro cieco in materiale sciolto e in roccia" consentirà infatti di avanzare al ritmo di appena 70 centimetri al giorno, troppo poco per pensare di completare l'opera con uno scavo in una sola direzione. Questa scelta, approvata dalla giunta provinciale su indicazione del team di progettazione composto dagli ingegneri Aribo Gretzer, Manfred Ebner e Konrad Bergmeister, avrà conseguenze importanti per Maia Alta e per i paesi della val Passiria. Il materiale di scavo, infatti, non potrà essere tutto allontanato dal cantiere usando la galleria in costruzione e il primo lotto della circonvallazione già in servizio da alcuni anni. Almeno metà dei 550 mila metri cubi di materiali che dovranno essere asportati per far posto al tunnel dovranno essere allontanati dal cantiere percorrendo la viabilità ordinaria di Merano o lungo la statale della val Passiria. Una conseguenza che gli stessi progettisti, nella loro relazione accompagnatoria al progetto messo a base d'asta, segnalano come non priva di disagi.

Il cantiere che sarà aperto a nord della zona artigianale di Tirolo lungo il Passirio potrà accogliere al massimo 20/30 mila metri cubi di materiale inerte, che dovrà essere regolarmente sgomberato per far posto al nuovo in arrivo dallo scavo. Ma vediamo nel dettaglio alcuni dei punti salienti del progetto.

Costi e tempi. Il progetto è stato bandito per 102,6 milioni di euro, ma la Provincia ha riservato altri 42,9 milioni per somme a disposizione dell'amministrazione. Il costo in sostanza dei lavori è di 145,5 milioni di euro. Per aprire il transito nella nuova galleria serviranno 4 anni e 7 mesi dall'inizio dei lavori. Altri sette mesi andranno per i lavori che dovranno essere eseguiti all'imbocco della val Passiria. A tunnel aperto al traffico per 8/9 mesi, la vecchia statale 44 verso Maia Alta sarà chiusa al traffico per consentire la costruzione del nuovo ponte che fungerà da raccordo tra Merano e la rotatoria posta all'uscita della galleria sotto Monte San Zeno. Prima dell'inizio lavori, dovrà essere eseguita anche una bonifica bellica.

Rotatoria. Il progetto prevede la costruzione anche di una rotatoria in galleria per consentire, se verrà realizzato, il collegamento diretto con il garage in caverna sotto Monte Benedetto. La rotatoria non si costruirà se non sarà realizzato il garage e questo senza pregiudicare il resto dei lavori. La rotatoria scelta avrà un diametro di 42 metri e un'altezza di 19 e sarà seguito il modello "toroidale con pilastro centrale".

Via IV Novembre. I primi 130 metri di tunnel con partenza dallo svincolo esistente saranno costruiti a cielo aperto. Si tratta assieme ai metri successivi del tratto più delicato perché la galleria dovrà ospitare 4 corsie (2 normali e 2 di uscita a Merano per chi proviene dalla Passiria) e sotto la via Goethe si dovrà scavare senza aperture in superficie. Altro tratto complicato è la fase finale verso Monte San Zeno. Lo scavo in roccia avverrà con l'uso di esplosivo.

Cantiere. L'impresa che vincerà l'appalto non aprirà solo un punto logistico al cantiere comunale e in zona artigianale di Tirolo. Altri piccoli cantieri saranno aperti in prossimità delle uscite di sicurezza ospedale, Karolinum, cunicolo antiaereo via Galilei, cunicolo piazza Duomo e passeggiata Gilf. Ma un cantiere "per iniezioni" sarà sistemato anche nel cortile delle scuole di via Galilei.

Sbocco Passiria. Dalla rotatoria all'uscita del tunnel dovranno essere realizzate tre nuove strade. La prima di 145 metri verso la zona artigianale di Tirolo, la seconda di 380 metri con ponte a sbalzo sul Passirio verso Maia Alta e la terza di un chilometro verso l'incrocio della statale 44 con la provinciale per Tirolo. Questo perché lo sbocco del tunnel sarà posizionato sotto, e di non pochi metri, l'attuale statale della Passiria. Questa soluzione si è resa necessaria per non superare in galleria la pendenza del 6 per cento. (rog)













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