Il dibattito

Cirimbelli (Asdi): «No al ddl Pillon»

bolzano. A proposito del tanto dibattuto ddl Pillon. Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi contesta il mediatore familiare, il coordinatore genitoriale, la mediazione familiare...



bolzano. A proposito del tanto dibattuto ddl Pillon. Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi contesta il mediatore familiare, il coordinatore genitoriale, la mediazione familiare obbligatoria cosi come prevista nel ddl. Lo sottolinea Elio Cirimbelli. «Noi operatori Asdi, forti di una esperienza più che trentennale diciamo: non dovremmo mai dimenticare, cosa che spesso avviene, che l’anello debole nella separazione tra coniugi o quando termina un’unione, sono i figli. Da Mediatori Familiari, avendo letto attentamente ogni singolo articolo del tanto dibattuto disegno di Legge Pillon, molte cose non ci convincono». Come Cirimbelli ebbe modo di dire quando venne introdotta la legge sull’Affido Condiviso «un brutto ritocco dell’affido congiunto che già esisteva ed una legge per separazioni idilliache, e separazioni idilliache noi continuiamo a vederne gran poche». Chi lavora «e si occupa come noi da una vita di famiglie che si disgregano e si separano, dovrebbe avere l’onestà intelletuale di ammettere che sono assai rare quelle coppie che insieme e spontaneamente dicono che intendono separarsi. Normalmente, il più delle volte è solo un membro della coppia che “dice” apertamente all’altro che non ce la fa più ed intende chiedere la separazione».













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