Clochard, controlli a tappeto dei vigili

Le pattuglie hanno identificato decine di persone predisponendo alcuni sgomberi, ma il fenomeno non diminuisce


di Alan Conti


BOLZANO. «Accampamento, identificazione, sgombero, area liberata, nuovo accampamento, nuovo sgombero e nuova area liberata dove accamparsi». Basterebbe questo discorso circolare del vice comandante della polizia municipale Martin Schwienbacher a spiegare il difficile fenomeno degli accampati che ha portato i vigili sul Talvera per una serie di controlli su clochard e stranieri. «Periodicamente i nostri uomini sono impegnati in queste operazioni perchè non ci sono mai soluzioni definitive. Chi si sistema sotto alcuni ponti viene allontanato, ma tende a tornare. O comunque c’è qualche altro disperato che prenderà il suo posto poco dopo». D’accordo, però Bolzano è una città dove i servizi assistenziali certo non mancano. «Vero, ma tenga conto che molte di queste persone scelgono liberamente di vivere da clochard. C’è un aspetto umano che non possiamo banalizzare». Com’è trovarsi a fare i conti con questo? «Non semplice perchè spesso si tratta di vite complicate, storie tristi o rese ruvide da un passato in cui l’emergenza è la regola. La varietà è ampia e non si tratta sempre delle stesse persone». Si registra, dunque, un ricambio e una presenza costante. «Esatto, il fenomeno rimane stabile perchè non esiste una vera ricetta per eliminarlo». Da un punto di vista tecnico, invece, la procedura è semplice. «Identifichiamo chi riusciamo, ma comunque accamparsi non è un reato. Se c’è da sgomberare consigliamo a queste persone di mettere in salvo i pochi effetti personali che hanno e poi facciamo intervenire la Seab perchè proceda alla bonifica. Fino al caso successivo».

Chi si occupa di questo è la squadra del nucleo di prossimità guidata dalla tenente Nives Fedel. «Si tratta di controlli di routine necessari per avere sempre il quadro chiaro della situazione. Servono anche a monitorare le evoluzioni sociali di quanto accade». Se la spirale non si può fermare, almeno va capita.

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