Clochard di Parco Vittoria, guerra di nervi col Comune

I vigili arrivavano la mattina e loro sparivano, per poi riapparire la sera. Tra il verde del parco Vittoria, sotto i portici di Cappelli, all'angolo di via Battisti. In sostanza, quella tra i...



I vigili arrivavano la mattina e loro sparivano, per poi riapparire la sera. Tra il verde del parco Vittoria, sotto i portici di Cappelli, all'angolo di via Battisti. In sostanza, quella tra i clochard e il Comune è stato un conflitto a bassa intensità ma ad alto tasso di visibilità pubblica. E politica. Opposizioni che gridavano al degrado, abitanti che protestavano e giunta con le mani legate: non possiamo espellerli, sono cittadini europei. Poi, da un’ ora all'altra, sono (quasi) spariti. Uno è stato mandato a Milano, un paio a casa loro in Romania e Slovacchia, altri hanno accettato un letto nei centri. Ma coi clochard, che sono tutti o italiani o europei, era inutile gridare al “dalli all'immigrato”.













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