Code e polemiche, Costa replica: «Perfetti»

Il direttore tecnico dell’autostrada: «Non potevamo essere più rapidi in una situazione così difficile».



BOLZANO. L’incidente registrato a Bolzano Sud è stato tragico perché è costato la vita ad un uomo ma a creare più problemi all’A22, paradossalmente, è stato il secondo incidente ad Egna. Tre i mezzi pesanti coinvolti, due le corsie bloccate e sei i chilometri di coda che si sono formati in direzione nord (due verso sud). Molti automobilisti si sono infuriati perché sui cartelloni elettronici non veniva consigliata l’uscita al casello di Egna. Decisa la replica del direttore tecnico di A22 Carlo Costa: «Questo tipo di indicazione non esiste. Come facciamo a consigliare l’uscita da un casello se non sappiamo dove l’automobilista sia diretto? Abbiamo agito al meglio». Costa ha seguito in prima persona una mattinata complicata. «Ci siamo trovati a gestire due episodi gravi causati semplicemente dalla sfortuna. Non ci sono lavori in corso in prossimità dei luoghi dell’incidente e le condizioni meteorologiche non presentavano particolari difficoltà. Si è trattato, però, di mezzi pesanti: non è facile soccorrere le persone e rimuoverli velocemente». A Egna, per esempio, si è dovuto attendere parecchio prima di prevedere la deviazione di carreggiata. «Abbiamo atteso che il ferito fosse estratto ed affidato all’elisoccorso. A quel punto siamo intervenuti e in poco tempo la situazione è tornata alla normalità». Lunghe code si sono registrate fino al pomeriggio. Costa, comunque, esclude un nesso tra i due incidenti. «Si sono verificati in due punti molto distanti tra loro quindi la coda del primo non ha determinato il secondo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità