la rassegna a collepietra

Con Kramer e Schneider blues a tutto tondo

COLLEPIETRA. Torna sul palco della casa della Cultura di Collepietra la quarta edizione della rassegna di musica blues live «...in blues», ormai un appuntamento fisso e una sorta di anticipazione...



COLLEPIETRA. Torna sul palco della casa della Cultura di Collepietra la quarta edizione della rassegna di musica blues live «...in blues», ormai un appuntamento fisso e una sorta di anticipazione dello Steinegg Live Festival, che quest’anno si svolgerà dal 19 al 27 ottobre. Da domani 27 aprile al 4 maggio, il palco della Casa della Cultura di Collepietra si trasforma in un prestigioso blues club, un club quasi privato, a dire il vero, dato che i biglietti venduti per ogni singola serata sono solo 80 perché gli spettatori di siederanno sul palco, vicino ai musicisti.

Tre le serate programmate, per ascoltare il buon, vecchio-nuovo blues in tutte le sue sfaccettature e declinazioni. Il primo concerto, il 27 aprile, vede sul palco di Collepietra il tedesco Chris Kramer, appena rientrato dal tour insieme a Peter Maffay.

Kramer può vantare un migliaio di concerti in venti anni di attività e decine di album, di cui l’ultimo si initola «Totoos», cosa che lui evidentemente ama molto perchè le sue braccia sono ricoperte di tatuaggi. Il 28 aprile il palco sarà di Gottfried Gfrerer, famoso chitarrista viennese di slide guitar e non solo di blues, dato che nella sua scaletta ci sono anche pezzi di folk e world music. Il gran finale, il 4 maggio, è affidato alla popstar della nuova scena blues austriaca: Norbert Schneider.

Schneider ha condiviso il palco con grossi nomi della scena blues e rock mondiale, come B.B. King, Pink, Simply Red, One Republic, Mick Taylor e lo scorso anno ha scalato le classifiche con la rivisitazione di un classico, «Take It Easy», che è arrivato al secondo posto tra le charts in Austria, e "Hooked On You". A Collepietra arriva con un trio formato, oltre che da lui, da contrabbasso e batteria e gran parte del programma sarà occupato da «Tailormade», pop album dell’anno in Austria. Anche quest’anno la formula inventata da Erwin «Peppi» Schroffenegger, batterista e tra gli organizzatori del festival, rimane la stessa: dare la possibilità al pubblico di stare tra i musicisti fisicamente sul palcoscenico, e non semplicemente nel parterre, sotto o davanti al palco come al solito, per vivere emotivamente e in prima persona l’esperienza del concerto live.

«Gli anni passati la rassegna ha avuto un tale successo che non siamo riusciti a far entrare e salire sul palco tutti quelli che avrebbero voluto. Quindi andiamo avanti con questa formula» dice Schroffenegger. La stessa cosa succederà, presumibilmente anche per questa quarta edizione.

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