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Concluso il restauro, la Fontana delle Rane torna a risplendere

Costruita nel 1929, completamente rifatta nel ‘55, è un biglietto da visita di Bolzano. Rimesse a nuovo le rane e le anfore di bronzo, rinnovato anche l’impianto idraulico



BOLZANO. Sono terminati, dopo 3 mesi, i lavori di restauro (realizzati dalla Merotto Bau di Bolzano) della Fontana delle Rane in piazza Stazione. Un intervento da 154 mila euro suddiviso in due parti: una di restauro e l'altra di tipo impiantistico.

La fontana concepita dall’artista Ignaz Gabloner con l’architetto Francesco Rossi, è stata costruita nel 1929. Durante la Seconda Guerra mondiale è stata completamente distrutta e poi riedificata nel 1955. L'intervento di restauro da poco ultimato, ha riguardato anche le rane e le anfore in bronzo.

"Quella delle Rane - ha ricordato oggi (4 agosto) il vicesindaco Luis Walcher - è una delle 38 fontane di Bolzano: di queste, 16 sono decorative e vi scorre acqua riciclata, in tutte le altre l'acqua è potabile. L'intervento ora ultimato, era quanto mai opportuno ed atteso, considerato anche che il manufatto, di indubbio valore artistico e architettonico, oltre ad essere un simbolo della Città, è collocato in un punto "strategico" del capoluogo. Rappresenta una sorta di biglietto da visita per chi arriva dalle stazioni dei treni e degli autobus e vi passa davanti anche a piedi per raggiungere il centro storico".

La fontana - hanno spiegato i tecnici del Comune Sergio Berantelli e Patrick Soraruf - è composta da una grande vasca con bordo rettilineo su due lati e curvo sugli altri due (nord e sud). Al centro poggia un piccolo bacino a forma di ciotola collocata su un piedistallo ottagonale. Il piedistallo centrale e i bordi esterni del catino sono rivestiti in lastre di pietra di travertino, in corrispondenza dei bordi curvi è presente un rilievo con lo stemma della Città di Bolzano. Il grande catino è rivestito in mosaico di travertino. Al centro della fontana si erge una ciotola di circa 4 metri di diametro, al centro della quale è presente un gruppo stilizzato di anfore. Come getti di acqua fungono dodici rane in bronzo posizionate a tre sul bordo e rivolte verso il centro della fontana, nonché un ugello centrale presente al di sopra dell’anfora. Sul fondo del catino posizionati 10 fari in cerchio al di sotto della ciotola centrale.

È stata restaurata la cornice esterna della fontana, come anche la ciotola rimuovendo il calcare, la ruggine e le impurità presenti, ristuccando le zone danneggiate e le fughe. Sono state inoltre restaurate le rane e le anfore in bronzo. Il rivestimento della vasca centrale è stato rimosso per permettere la posa di nuovi fari a led ed una nuova impermeabilizzazione su tutta la superficie. Il rivestimento è poi stato ricostruito come l’esistente. L’impianto idraulico è stato in gran parte rinnovato, eliminando tubazioni in ferro e prevendendo un nuovo sistema di filtraggio per migliorare la manutenzione. Infine, assieme alla Soprintendenza è stata studiata una soluzione per proteggere la ciotola centrale durante l’inverno.

 













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