BOLZANO. I primi tre confermano il podio dell’anno precedente. Ovvero Arno Kompatscher, Waltraud Deeg e Christian Tommasini. La classifica è quella relativa alle dichiarazioni dei redditi dei consiglieri provinciali, in questo caso quelle relative al 2017.

Svetta il governatore altoatesino a fiorare i 250 mila euro di reddito complessivo, seguito dall’assessora al personale con 232 mila euro. Medaglia di bronzo per il primo vicepresidente della Provincia con 226 mila euro.

L’intera giunta si posiziona ai primi 8 posti, tutti sopra i 200 mila euro di reddito complessivo. E per l’insieme di presidente, vicepresidenti ed assessori si tratta di un aumento di reddito rispetto all’anno precedente, quando Kompatscher si era fermato a quota 219 mila, Deeg a 207 mila e Tommasini a 202 mila. Stesso discorso per il resto dell’esecutivo provinciale.

A seguire troviamo il presidente del consiglio provinciale Roberto Bizzo, che arriva ad un’incollatura dai 200 mila. Christian Tschurtschenthaler (172 mila) è il primo dei «semplici» consiglieri in classifica. Poi a scalare c’è tutto l’arco del consiglio provinciale: dai 166 mila euro di Thomas Widmann ai 104 mila di Dieter Steger, quest’ultimo in procinto di spiccare il salto verso il Senato con le elezioni del 4 marzo prossimo. L’unico sotto quota 100 mila è Albert Wurzer, il pusterese consigliere della Stella alpina. Nella lista troviamo ancora Pius Leitner che nel frattempo ha lasciato il suo posto in consiglio al subentrante Hannes Zingerle. Ma dato che la dichiarazione 2017 si riferisce ai redditi 2016, quest’ultimo non rientra nella classifica.

Da ricordare che stiamo parlando di redditi complessivi che possono comprendere altre forme di reddito del singolo consigliere che non siano quelli dell’attività politica. E il netto? Facciamo l’esempio di Kompatscher: Paga tasse per quasi 98 mila euro, quindi il suo netto è intorno ai 150 mila euro annui.