IL CASO

Contestata la perizia su Chiku. La difesa vuole il test genetico

Il processo sul gattopardo al Tribunale di Bolzano



BOLZANO. Sta generando nuove polemiche processuali il procedimento a carico di Herbert Raich, il proprietario del presunto gattopardo sequestrato in val d’Ultimo. L’uomo è accusato di violazione delle disposizioni che vietano la detenzione di animali selvatici considerati pericolosi. Nell’udienza scorsa la dottoressa Mircea Pfleiderer, zoologa internazionale (perito del tribunale) aveva confermato in aula che l’animale in questione (che ora si trova in un centro di cura di animali esotici in Toscana) è sicuramente un serval puro.

Il gattopardo torna davanti al giudice Il proprietario è accusato di violazione delle norme ma vuole dimostrare che la bestia non è pericolosa

La difesa (con gli avvocati Flavio Moccia e Angelo Polo) ieri ha però contestato a scena aperta le conclusioni della perizia accusando la zoologa di aver presentato un elaborato basato esclusivamente su una valutazione soggettiva priva di riscontri scientifici oggettivi. Gli avvocati hanno chiesto e ottenuto il confronto in aula tra la stessa dottoressa Pfleiderer ed il consulente della difesa, il professor Michele Capasso di Napoli, secondo il quale è più probabile che il «gattone» sequestrato sia un ibrido (dunque non vietato). Nell’udienza di ieri la difesa, contestando il metodo di valutazione della zoologa, ha chiesto che si proceda con un test genetico sull’animale per arrivare ad un responso scientificamente certo.

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