Contributi alle doppiette Ecco tutte le cifre

Solo per la nuova sede dell’Associazione Cacciatori erogati 891 mila euro ma la Provincia ammette: «Non sappiamo se la spesa sia congrua e giustificata»


di Alan Conti


BOLZANO. Ricordate il Crab, centro avifauna di Bolzano, costretto a non accogliere nuovi animali a causa delle ristrettezze economiche? Ecco, loro chiedono 15.000 euro per garantire il servizio annuale: una cifra che impallidisce davanti ai numeri messi nero su bianco dalla Provincia in risposta a un’interrogazione dei Verdi. Numeri relativi alla pioggia di denaro girata a favore dei cacciatori certificate dall’assessore competente Arnold Schuler e dal suo predecessore Durnwalder dopo le richieste dei consiglieri Riccardo Dello Sbarba, Brigitte Foppa e Hans Heiss. Il cumulo delle sovvenzioni degli anni 2013 e 2014, dunque, fa abbastanza impressione e ammonta a 1,4 milioni di euro. Un tesoretto suddiviso in 546.196 euro liquidati per il 2013 (comprensivi di parte dei contributi del 2012) e 458.196 euro per il 2014 (comprensivi di parte dei contributi del 2013). Il tutto è stato concesso a fronte di una banalissima distinta del commercialista Stefan Kaspar concernente i costi complessivi annuali lordi per le retribuzioni del personale amministrativo e degli agenti venatori in servizio presso l’Associazione Cacciatori Alto Adige. L’ente pubblico, però, non è a conoscenza, per esempio, di quanto guadagni il direttore della stessa Associazione Cacciatori cui viene messo in mano un cospicuo gruzzolo pubblico né ha mai visto una busta paga del personale amministrativo dell’Associazione. Fermo restando che si tratta di una scelta squisitamente politica quella di far rientrare le spese per questo personale nel grande calderone dei fondi per la “gestione delle riserve” . Il flusso di denaro, comunque, non si limita ai contributi ma si amplia con il sostegno provinciale dato alla costruzione della nuova sede dell’associazione. In totale si tratta di altri 891.526 euro suddivisi in quattro rate annuali approvate dall’ex presidente Durnwalder (167mila nel 2008, 168mila nel 2009, 111mila nel 2010 e 444mila nel 2014). Sommando proprio tutto, insomma, si arriva alla cifra globale di quasi 2 milioni di euro spalmati sostanzialmente in un anno. La cosa che sorprende è che è lo stesso ente pubblico, nella risposta fornita ai Verdi, a riconoscere che la Provincia nell’erogazione anno dopo anno dei fondi destinati alla nuova sede dell’Associazione, testualmente “non ha mai valutato in che misura tale spesa sia da ritenersi congrua e giustificata”. Se si pensa alle maglie strette per arrivare all’erogazione di denaro pubblico in altre situazioni e per altri soggetti, questa “soave leggerezza” nel distribuire denaro di tutti non può che lasciare perplessi. La stessa perplessità di cui la magistratura contabile si è fatta interprete. La Corte dei Conti infatti da qualche settimana ha deciso di vederci chiaro e ha acquisito tutto il materiale relativo ai fondi erogati negli ultimi anni all’Associazione Cacciatori Alto Adige per verificare la situazione. Sul piano politico invece, inevitabile che la cifra girata per il settore venatorio apra delle discussioni. Anche alla luce di altri progetti delle associazioni ambientaliste che vengono sostenuti in modo assai diverso. Il Crab, intanto, continua a mordere il freno salvando gli uccelli che sono rimasti nel centro. In attesa delle briciole di quello che riceve la caccia. Anche se questo, in fondo è solo un dettaglio, perchè in ballo qui c’è ben altro. Qui si tratta di capire come vengono utilizzati i soldi pubblici: se per ragioni di pubblica utilità o per alimentare clientale.













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