Conzatti (Fi) la prima a lasciare Biancofiore: gesto immorale

Bolzano. La nostra regione si intesta la prima parlamentare che lascia il centrodestra per seguire Matteo Renzi in «Italia Viva». È la senatrice Donatella Conzatti, di Forza Italia, eletta nel...



Bolzano. La nostra regione si intesta la prima parlamentare che lascia il centrodestra per seguire Matteo Renzi in «Italia Viva». È la senatrice Donatella Conzatti, di Forza Italia, eletta nel collegio di Rovereto anche con i voti della Lega, che ieri l’ha travolta di rimproveri. Già segretaria dell’Upt, poi in Forza Italia, Donatella Conzatti era uscita dall’aula durante il voto di fiducia al governo Conte, un primo segnale. Ieri l’annuncio del cambio di gruppo. Non sarà l’unica, ha dichiarato, perché diversi colleghi forzisti condividono il disagio per «la consapevolezza di non poter più arginare, ma ormai soltanto subire le posizioni di matrice sovranista e antieuropeista». Un fiume in piena è Michaela Biancofiore, coordinatrice regionale di Forza Italia: l’atto della senatrice è «politicamente immorale». Biancofiore infierisce sui trascorsi politici dell’ormai ex collega: «Renzi, che proviene dalla Margherita come il suo fondatore Lorenzo Dellai, avrebbe dovuto interpellarlo prima di compiere il medesimo autogol che ho compiuto io, quando ho disgraziatamente iscritto, candidato e fatto eleggere Donatella Conzatti. Dellai mi disse pubblicamente: “non fate un torto a noi nello sfilarcela, sarà un problema per voi”». Il nuovo partito di Renzi può essere interessante per il centrista Angelo Gennaccaro e la sua lista civica? Così l’assessore: «La nostra lista rimane. Se Italia Viva è interessata a una collaborazione alle comunali per presidiare l’area di centro, ben venga».

Intanto nel Pd di Bolzano fanno i conti con la perdita di Maria Elena Boschi, pure passata a «Italia Viva». Oltre a venire meno un punto di riferimento politico, il partito perderà il contributo mensile versato dalla deputata? Ogni eletto è prezioso per le casse del Pd, che sta uscendo dalla sua crisi economica. «Non ho ancora parlato con Maria Elena Boschi. Spero che potremo trovare un accordo, visto che è la deputata di collegio», spiega il tesoriere Pietro Calò, «Fino ad agosto i pagamenti sono stati regolari e lunedì dovrebbe arrivare il versamento di settembre». Sul contributo alle casse del Pd è intervenuta ieri proprio Maria Elena Boschi con una nota: «Ciò che scrive Dagospia (e altri organi di stampa) sui miei versamenti al Pd è falso. Sono in regola coi pagamenti sia a Bolzano che a Roma». Intanto anche ieri nulla di nuovo nel Pd di Bolzano, fa sapere Alessandro Huber: «Non sto ricevendo annunci di uscita».













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