Cortina a caccia dei fondi per le telecamere

Ne sono previste quattro, una delle quali per monitorare piazza San Martino Il Comprensorio potrebbe anticipare la somma che andrà poi restituita a rate


di Bruno Tonidandel


CORTINA. Prosegue nei vari consigli comunali dei paesi che formano la Comunità comprensoriale "Oltradige-Bassa Atesina", l'esame del grande progetto di videosorveglianza proposto dal presidente Edmund Lanziner. L'altra sera è stata la volta di Cortina. Come è avvenuto in altri centri vicini, pur ammettendo la grande utilità, ai fini soprattutto della sicurezza, il progetto rimane in sospeso per la carenza di fondi. Per il piccolo paese della Bassa Atesina, un investimento di 15 mila euro non è poca cosa. E così i consiglieri comunali, pur dando tutti il loro parere positivo al progetto, hanno deciso che per ora è meglio soprassedere, anche se, lo ripetiamo, sono stati valutati attentamente i vantaggi dovuti alla prevenzione di atti criminosi, come i frequenti furti negli appartamenti che avvengono nella Bassa Atesina e le truffe specie nei confronti degli anziani

. A Cortina sarebbero previste quattro postazioni di ripresa così costituite: due postazioni lettura targhe per monitorare gli autoveicoli che entrano nel territorio comunale in via Stazione, ingresso Nord e poi sulla strada provinciale 19 ingresso nord, nella zona dell'hotel Kurtinigerhof e ingresso Sud, nei pressi del sottopasso ferroviario.

Una telecamera poi, del tipo "speed dome" dovrebbe venire installata sull'edificio del Municipio per monitorare la piazza San Martino. I dati sulle targhe dei veicoli e le immagini del veicolo stesso resterebbero a disposizione degli inquirenti per un massimo di 7 giorni, poi si cancellano automaticamente.

Recentemente il presidente del Comprensorio Lanziner aveva specificato che il sistema di videosorveglianza rappresenta uno strumento validissimo per l'individuazione di malintenzionati che girano nei paesi in cerca, per esempio, di obiettivi da svaligiare. Il progetto non contrasterebbe con le norme sulla privacy. Non appena quindi l'amministrazione comunale di Cortina riuscirà a racimolare il denaro, provvederà all'installazione delle telecamere.

Va detto che il comprensorio è disposto ad anticipare la somma che però il Comune dovrà rimborsare anche ratealmente.

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