Così San Nicolò addolcisce i terribili Krampus 

Oggi e domani i dolci tipici della tradizione a base di panpepato con molte spezie, segale e miele


di Angelo Carrillo


BOLZANO. Pan di Zenzero, panpepato, panforte, tanti nomi diversi per antichi dolci della tradizione che in Alto Adige si traducono principalmente in «Lebkuchen», solitamente il primo dei molti biscotti che si nel periodo dell’Avvento, soprattutto nelle famiglie di tradizione tedesche ma non solo. L’occasione per proporre i primi Lebkuchen infatti si presenta già all’inizio di dicembre quando i bambini si preparano all’arrivo di San Nicolò. Fra le più importanti tradizioni che accompagnano infatti il periodo natalizio, ci sono i giorni del Krampus (diavolo), il 5 dicembre e la festa di San Nicola (Nikolaus) celebrata il 6 dicembre. Le sfilate dei demoni, ma anche altre figure mitologiche del mondo contadino, sono l’occasione per premiare i bimbi più buoni e anche quelli meno. Il Krampus, spaventosa creatura mezza uomo e mezza animale, vestita di pelli di capra, esce dalla notte dei tempi fra il rumore dei campanacci, diffondendo paura tra i bambini, con spaventose maschere da diavolo sovrastate da grandi corna. La tradizione vuole che questa figura diabolica punisca i bambini che non sono stati bravi durante l’anno, con le fruste di vimini o sporcandoli di fuliggine o di carbone. Il Krampus che rappresenta la negatività, il buio e la cattiveria è sempre affiancato da San Nicolò, simbolo di positività, di luce e di bontà. La sera del 5 dicembre, il protettore dei bambini, vestito da vescovo, è accompagnato in corteo dagli angeli e dai diavoli e regala ai bambini dolcetti, caramelle e frutta secca. I Lebkuchen (conosciuti anche come Pfefferkuchen, Gewürzkuchen e più anticamente come Honigkuchen) sono biscotti speziati, tipici della Germania ma famosi anche presso le altre popolazioni di lingua tedesca. Sono una specialità tradizionalmente natalizia che risale al medioevo. Il pan di zenzero in forma oggi nota origina in Belgio. Presente nei monasteri franchi come "pan di zenzero" è già menzionato nel 1296 a Ulm. Nel 14esimo secolo, il pan di zenzero è conosciuto a Norimberga, dove viene preparato nei monasteri. Il celebre Lebkuchen di Norimberga ha la sua origine nel vicino monastero di Heilsbronn. Oltre alla ricchezza degli ingredienti: miele, e spezie, il pan di zenzero era popolare per la sua lunga durata perché poteva essere conservato e distribuito dai monaci in tempi difficili. Poiché per la produzione erano necessarie rare spezie provenienti da paesi lontani, le città nei principali centri commerciali in particolare hanno una lunga tradizione di pan di zenzero. Oltre a Norimberga e Pulsnitz appartenevano ad Augusta, Ulm, Colonia e Basilea. A Monaco di Baviera, un "Lebzelter" è già elencato nel registro delle imposte nel 1370, vale a dire un panettiere di pan di zenzero. Mentre scavato a Monaco di Baviera la pasta con forme e decorato con zucchero colorato, hanno decorato la torta di Norimberga con mandorle o limone candito. L'avvento del lievito alla fine del 19esimo secolo ha avuto anche un impatto sullo sviluppo del pan di zenzero facendone un dolce lievitato e quindi anche più soffice e leggero. Oggi rimane in tutto l’area alpina uno dei principali dolci natalizi. Nella notte dei krampus viene regalato ai bambini con una decorazione o un’immagine che ne ricorda l’origine: Krampus o il Santo Vescovo. Tanti sono i panifici e i pasticceri altoatesini che si cimentano con la sua complessa lavorazione che prevede l’uso di farina di segale, miele, e varie composizioni di spezie. Quindi l’impasto denso e appiccicoso viene fatto riposare e leggermente lievitare. Steso e ritagliato va infornato con le sue decorazioni. Poi messo nelle scatole affinché l’umidità lo ammorbidisca. Occorrono parecchi giorni ma poi questa fragrante e profumata delizia è pronta. Per la gioia dei bambini e di qualche Krampus.













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