Crisi: Bolzano, la Provincia dimezza l'affitto alle Acciaierie Valbruna

L'abbattimento del 50% del canone d'affitto per lo stabilimento principale delle Acciaierie in cambio dell'impegno a mantenere inalterato il livello occupazionale. Questo il succo dell'accordo



BOLZANO. L'abbattimento del 50% del canone d'affitto per lo stabilimento principale delle Acciaierie in cambio dell'impegno a mantenere inalterato il livello occupazionale. Questo il succo dell'accordo sottoscritto a Bolzano dalla Valbruna e dall'assessore provinciale Roberto Bizzo.

''Come assessore al lavoro - sottolinea Bizzo - sono particolarmente soddisfatto dell'intesa raggiunta con una grande industria come la Valbruna. Da una parte abbiamo ridotto il canone di concessione a carico della società, ma dall'altra abbiamo ottenuto l'impegno a mantenere inalterato il livello occupazionale dello stabilimento di Bolzano. In questo modo abbiamo realizzato un'importante misura anticrisi a vantaggio di tutta la nostra comunità''.

Nel 1995, per evitare l'imminente chiusura dello stabilimento di Bolzano, la Provincia intervenne acquistando i terreni della società e stipulando un contratto di concessione per l'utilizzo dell'area con pagamento di un canone semestrale di affitto.

La crisi economica, nel corso del 2009, colpì in maniera particolarmente seria il settore dell'acciaio, mettendo nuovamente a rischio la permanenza della Valbruna in Alto Adige e rendendo dunque necessaria una revisione del precedente accordo.













Altre notizie

Attualità