Cultura e sociale: stangata da 2 milioni

Doccia gelata del Consorzio dei Comuni sul bilancio 2013. Vertice di Trincanato con le fondazioni: allarme rosso


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Cultura e sociale, allarme sui conti del 2013. La giunta comunale dovrà affrontare domani un taglio imprevisto ai finanziamenti in arrivo dal Consorzio dei Comuni. Si tratta di una stretta di circa due milioni, comunicata quando era ormai impostato il bilancio di previsione 2013. La novità riguarda solo i capitoli delle spese correnti non gli investimenti.

Ciò significa che, blindate voci come gli stipendi, a subire l’ennesima sforbiciata saranno soprattutto servizi e contributi, in particolare gli assessorati alle Politiche sociali e alla Cultura, retti da Mauro Randi e Patrizia Trincamato .

Dopo la comunicazione del direttore della ripartizione Finanze Fabio Bovolon, la giunta dovrà studiare una nuova manovra per fare tornare i conti del 2013. Questo nuovo episodio riapre la polemica sui criteri di ripartizione tra Comuni dei finanziamenti provinciali. Luigi Gallo, Sandro Repetto e Guido Margheri accusano: «Basta con questa penalizzazione dei Comuni principali». Sono entrati in vigore i nuovi criteri di calcolo del finanziamento ai Comuni, che non tengono più conto solo della popolazione. Risultato, segnalano dal Comune, solo 4 Comuni su 116 ottengono meno trasferimenti rispetto al passato.

Bolzano e Merano sono tra questi. Gli altri Comuni arriveranno a incassare anche il 30% in più. L’assessore Gallo, che siede nel Consorzio dei Comuni, accusa: «Con il nuovo sistema, entro il 2016 avremo 6 milioni in meno dal Consorzio dei Comuni. Sono mesi che lancio l’allarme, senza ottenere nulla.

C’è stata troppa debolezza da parte nostra». Repetto (Pd) rincara: «C’è anche Gallo nel Consorzio, insieme a Ladinser e al sindaco Spagnolli. Cosa aspettiamo a battere i pugni sul tavolo?».

La manovra. Il 14 dicembre è stato siglato l’accordo sulla finanza locale, che prevede per la parte corrente 259,474 milioni. Da questi andranno però detratti 48,373 milioni legati ai provvedimenti statali di risanamento. Non è ancora finita.

Oltre ai 48 milioni c’è una trattativa in corso tra Provincia e Roma su ulteriori tagli legati al maggior gettito Imu rispetto all’Ici e alla quota statale Tares.

A questa incertezza sui fondi a disposizione si è aggiunta l’ultima sorpresa negativa: la ragioneria comunale aveva previsto al 23,3% la quota di partecipazione di Bolzano ai finanziamenti provinciali, ma il Consorzio l’ha ricalcolata nel 22,26%. Da queste cause derivano 2 milioni in meno.

Cultura in rosso. L’assessore Patrizia Trincanato la scorsa settimana ha convocato un vertice con i rappresentanti dei principali enti e fondazioni teatrali e musicali, tra cui Tsb, Vbb, Fondazione Busoni, Fondazione Mahler. La situazione è grave, avverte Trincanato: «Avevamo impostato faticosamente il bilancio 2013 con un taglio del 7,5% alle attività culturali.

Preciso che si era arrivati al 7,5%, che è già molto, solo grazie a un sacrificio ancora maggiore della Fondazione teatro, cui il Comune taglierà 250 mila euro nel 2013. Adesso però arriva questa doccia gelata di una ulteriore riduzione di 2-2,5 milioni della spesa corrente, che tornerà a riguardare la Cultura. Non so come faremo, perché c’è una soglia al di sotto della quale non puoi andare. Nel caso dei grandi enti, si rischia di compromettere il finanziamento statale, nel caso delle associazioni entra in gioco l’attività stessa».

Nell’associazionismo infatti c’è forte allarme, sottolinea Repetto: «Nel sociale e nella cultura, sia a livello di associazioni che di fondazioni, ci sono forti timori. Due milioni in meno sulle spese correnti sono una cifra imponente ed è essenziale studiare come intervenire».

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