Da Caldaro alla Mendola domani motori off-limits

Ritorna l’ormai tradizionale Bike Day con la strada che diventa il regno dei ciclisti Si faticherà lungo i tornanti ma si potrà anche prendere la funicolare e scendere


di Ezio Danieli


CALDARO. Si concretizza domani quello che per molti è un sogno: la strada della mendola in perfetto silenzio. O almeno in silenzio motoristico. Torna infatt il Bike Day sulla strada che dalle porte di Caldaro sale fino al passo della Mendola. Si tratta di un evento di grande popolarità che negli anni passati , con il sole, ha registrato una partecipazione molto elevata. Al passo, pedalando, sono saliti tutti: dagli agonisti ai semplici appassionati della bici, dalle famiglie con bambini al seguito a tutti coloro che intendono soprattutto divertirsi, magari sudando un po'.

Dunque domani la strada della Mendola sarà chiusa al traffico dalle ore 9.30 alle 16.30. Nessun veicolo a motore potrà circolare fino al termine della manifestazione. Da un punto di vista sportivo, anche se l’altitudine non è elevata, siamo di fronte a un’ascesa più che rispettabile: 14,4 chilometri e quasi 1000 metri di dislivello sono degni del massimo rispetto.

Anche se le pendenze sono regolari, è possibile suddividere l’ascesa in quattro parti. La prima, dalla Strada del Vino fino al bivio per San Nicolò, 4 chilometri al 6,4% caratterizzati da una salita costante tra ampi tornanti. Il secondo tratto, sempre di 4 chilometri al 6.5%, dove la strada raggiunge l’inizio di un lungo rettilineo. La terza parte, dal chilometro 8 al chilometro 11,8, comprende 3.8 chilometri al 7.3% ed è costituita da una traversata tra le rocce tra il settimo e l’ottavo tornante, dove l’ascesa presenta panorami mozzafiato sulle Dolomiti e contiene alcuni tratti con la pendenza che arriva a sfiorare il 10%. Infine la “scalinata finale”, ossia i 2,6 chilometri al 6,3% intervallati da otto tornanti che consentono di superare l’ultimo “salto” prima di arrivare al passo.

Per chi, domani, vorrà risparmiarsi la fatica di pedalare in salita, c'è una soluzione ideale: portarsi fino a Sant'Antonio di Caldaro dove c'è la stazione a valle della funicolare con la quale si può salire, portandosi appresso la bici, fino alla Mendola e poi da lì "tuffarsi" in discesa. Una volta giunti alla Mendola c'è anche la possibilità di allungare il tragitto sempre pedalando: scendendo a Fondo, è possibile da lì salire fino al passo Palade (la salita è abbordabile) e da lì scendere a Tesimo, deviare per Nalles, oppure a Lana e quindi a Merano.

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