Da oggi in funzione i 18 «speed check» sulle strade meranesi

A fine maggio il Comune deciderà poi se tenerli o meno Rohrer: «Non vogliamo fare cassa, ma calmierare il traffico»


di Giuseppe Rossi


MERANO. Oggi, Venerdì santo, sarà una giornata di passione non solo per quei cristiani praticanti che osservano il precetto pasquale, ma anche per gli automobilisti. Venerdì 25 marzo infatti, termina il periodo di "osservazione" per le diciotto postazioni di speed check, i grandi birilli arancioni posizionati dai vigili urbani lungo le strade più frequentate di Merano e dotate di autovelox interno e scatta invece quello delle sanzioni.

Passare davanti ai birilli arancioni oltre i 30 chilometri all'ora nelle strade periferiche e oltre i 50 orari nelle grandi direttrici del traffico, costerà una salata multa agli automobilisti. L'annuncio è arrivato l’altra mattina ad opera dell'assessora alla mobilità Madeleine Rohrer.

«Il nostro scopo non è quello di perseguitare con multe gli automobilisti, ma di calmierare il traffico - ha detto l'assessora - riducento le velocità di percorrenza delle strade. Se avessimo voluto fare cassa non avremmo scelto degli enormi birilli arancioni visibili a grande distanza».

Entro venerdì gli speed check saranno dotati di targhette bilingui e di una informazione riguardo al limite di velocità da rispettare. Per i 18 speed check sono attualmente disponibili due apparecchi autovelox che vengono montati a rotazione dentro i birilli arancioni. Per essere valide le multe dovranno essere emesse in presenza di un vigile nei pressi degli speed check.

«Con venerdì parte una fase sperimentale di due mesi - ha specificato Rohrer - che ci concluderà a metà maggio. Il 20 maggio nel corso di una conferenza stampa presenteremo i risultati della sperimentazione e solo con quei dati in mano decideremo se trasformare il progetto in versione definitiva acquistando gli speed check direttamente o con un leasing da chi oggi ce li ha messi a disposizione o da altri, oppure se abbandonare il tutto».

Questa fase di sperimentazione costerà al Comune poco più di duemila euro. L'assessora Rohrer ha anche spiegato di aver scelto 18 postazioni per poter monitorare anche strade come la via Palade, dove posizionare un solo apparecchio avrebbe avuto poco senso. «Non abbiamo posizionato speed check in via Nazionale a Sinigo - ha concluso Rohrer - solo per motivi tecnici, visto che quella strada è provinciale. Se il progetto diventerà definitivo, la via Nazionale sarà una di quelle strade che certamente verranno dotate di speed check».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità