Da oggi la filiale apre di nuovo al pubblico 

Sconcerto tra gli abitanti di Oltrisarco che rimpiangono i tempi in cui il quartiere era un grande paese



BOLZANO. Operai e tecnici al lavoro, per tutta la giornata di ieri, nella filiale della Cassa di risparmio di via Claudia Augusta, dove nella notte tra domenica e lunedì, una banda composta da quattro persone ha fatto saltare con l’esplosivo lo sportello Bancomat.

La banca riaprirà regolarmente al pubblico oggi.

Anche ieri mattina davanti alla filiale, che si trova difronte al supermercato Despar, c’è stato un viavai di clienti, che pensavano che gli uffici fossero già riaperti, e di curiosi.

Resta lo sconcerto, a Oltrisarco, per le modalità del colpo che, nel cuore della notte, ha buttato giù dal letto diversi abitanti del quartiere.

«Probabilmente - spiegava ieri un residente - hanno scelto di ripulire questo sportello bancomat perché è vicino all’autostrada o forse è solo un caso. Avranno fatto diversi sopralluoghi, arrivando alla conclusione che questo aveva le caratteristiche giuste, per farlo saltare e poi fuggire con i soldi. Resta il fatto che il quartiere in questi anni è cambiato tantissimo. Io lo posso dire perché ho 75 anni e ci abito da mezzo secolo: era una specie di paesone dove tutti si conoscevano. Adesso non è più così: sono venuti ad abitare qui tanti stranieri, forse anche perché le case costano un po’ meno che altrove. Per carità non sono razzista, l’atmosfera però non è più quella di una volta».

Stesso quartiere: opinioni diverse. Vito Sileo, 40 anni, vissuto in Germania, trasferitosi con la famiglia prima a Potenza e poi a Bolzano, ad Oltrisarco ci vive bene. Abita a poca distanza dalla Cassa di risparmio di via Claudia Augusta: «Però la notte scorsa, quando c’è stato il furto, non ho sentito niente. Certo, a colpire sono le modalità dell’assalto».

Dopo anni passati prima a Verona e poi in Venezuela, Viviana Caregnato è tornata a vivere a Bolzano e ha preso casa a Oltrisarco.

«La sera - racconta - non esco mai. Mi dicono però che in certi bar del quartiere, spesso e volentieri, scoppiano risse furibonde. Io comunque me ne sto tappata in casa, per evitare di correre rischi. Ma quello che è successo l’altra notte è preoccupante: c’è un salto di qualità nel livello della delinquenza».

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