Dalla centrale 700 mila euro a Bolzano 

I fondi ambientali, derivanti dall’impianto di Sant’Antonio, destinati anche al ponte presso la Mila



BOLZANO. Si chiamano "fondi ambientali di compensazione" e sono i soldi derivanti dalla presenza sul territorio del Comune di Bolzano di centrali idroelettriche (in questo caso la centrale di San Antonio). Per il triennio 2015-2018 tali fondi, erogati sulla base di piani definiti d'intesa con la Provincia e il concessionario, corrispondono a 700 mila euro.

La giunta comunale, nella riunione di ieri, ha stabilito che la somma servirà a finanziare parte delle spese di illuminazione pubblica, il progetto ciclopolitana bike sharing e la realizzazione dei raccordi in sponda destra e sinistra del ponte presso la Mila (spesa complessiva dei tre interventi: 1,433 milioni di euro).

La giunta ha esaminato anche il programma articolato di realizzazione delle nuove infrastrutture in zona Agruzzo per quanto concerne in particolare la rete fognaria e quella di distribuzione del gas, definendo gli indirizzi operativi.

È stato sviluppato un progetto preliminare suddiviso in tre lotti (il primo da realizzare con priorità assoluta nel biennio 2018-2019 e gli altri lotti in successione al primo), che stabilisce le caratteristiche tecniche della rete ed i relativi costi in una zona caratterizzata da edilizia sparsa e soprattutto da un sottosuolo in cui la falda è molto alta come quota.

I costi stimati per i tre lotti d'interventi sono così suddivisi: 1,7 milioni di euro (1° lotto), 1,3 (2° lotto) e 3,1 milioni di euro (3° lotto).

Il prolungamento della rete fognaria fin nella zona di Bolzano sud consentirà l’eliminazione dell’attuale sistema di fosse settiche, dove vengono raccolte le acque nere.

«Le fosse - ha assicurato il sindaco - vengono pulite regolarmente dagli addetti della Seab, ma c’è sempre il rischio che possano esserci delle infiltrazioni nella falda acquifera».

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