Decreto sicurezza, la carica dei governatori: un danno 

Kompatscher a Roma: con le nuove regole più criminalità e fasce deboli a rischio A22, il ministero apre al dosaggio del traffico. Concessione, soci convocati



BOLZANO. I governatori scriveranno al ministro Salvini. Vogliono chiarezza sul decreto Sicurezza. «Alcuni di noi faranno ricorso alla Consulta, altri hanno posizioni più sfumate, come è logico che sia in base agli orientamenti politici», riferisce il presidente Arno Kompatscher dopo la seduta di ieri a Roma della Conferenza delle Regioni, «Tutti noi però vogliamo chiarezza sulle responsabilità nei confronti delle persone che non riceveranno più la protezione umanitaria». Così la decisione di scrivere a Salvini. Secondo Kompatscher, «l'abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari porterà un forte incremento nella presenza di persone al di fuori del sistema di accoglienza, con i pericoli connessi in termini di allarme sociale e di microcriminalità da una parte, ma anche di assistenza da garantire alle categorie deboli come donne e bambini dall'altra. In conseguenza di ciò vi sarà una situazione più grave rispetto al passato, soprattutto nei centri di dimensioni medio-grandi ». Kompatscher ha ribadito la protesta per il ridimensionamento dei progetti Sprar, «che dovrebbero invece essere presi ad esempio come modello virtuoso». Ribadita, infine, la richiesta di regolare in modo sistematico la presenza di richiedenti asilo provenienti via terra da altri Paesi europei, nonché di snellire le procedure di rimpatrio.

IL REDDITO DI CITTADINANZA. Nessuna presa di posizione definitiva da parte della Conferenza delle Regioni sul reddito di cittadinanza. L'assemblea ha deciso di rinviare il tutto alla prossima settimana, quando è previsto un nuovo incontro con il governo. Da parte di tutte le Regioni, spiega Kompatscher, «è emersa una forte perplessità circa l’applicazione del provvedimento. I problemi principali riguardano le questioni informatiche e organizzative, a partire dai centri di mediazione lavoro». Per quanto riguarda in particolare la Provincia autonoma «vi è un profilo di legittimità costituzionale, in ottica di tutela dell'autonomia, che è tutto da dimostrare: il reddito di cittadinanza opera in settori come quello del sociale e delle politiche del lavoro, dove la competenza primaria è della Provincia».

SANITA’. La Provincia è riuscita ieri a fare inserire un'annotazione a margine della tabella di riparto dei costi della sanità, «che mette finalmente nero su bianco il fatto che le cifre inserite per la Provincia di Bolzano e di Trento sono puramente figurative».

L’AUTOSTRADA. Kompatscher ha avuto nel pomeriggio un incontro con i tecnici del ministero dei Trasporti. Sulla concessione dell’A22 annuncia una mediazione in corso sul caso degli utili accumulati dopo la scadenza della concessione stessa: «Convocherò l’assemblea dei soci il 20 febbraio per valutare se il testo è firmabile». Al ministero Kompatscher ha presentato l’ipotesi di dosaggio degli ingressi in A22 per scongiurare la paralisi del traffico in circostanze di emergenza: « Superate le diffidenze iniziali, ho trovato una apertura da parte dei tecnici ministeriali, che hanno considerato ragionevole la nostra proposta. Il confronto ora proseguirà a livello tecnico con il coinvolgimento della società Autostrada del Brennero». Fra i temi affrontati, anche la necessità di migliorare il calendario dei divieti di transito in vigore in Italia, e soprattutto di armonizzarlo con quello austriaco.

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