elezioni

Diaspora da Fratelli d'Italia, resta solo Sigismondi

Dimissioni in massa dal partito dopo l'ordine dei vertici romani di sostenere Urzì al ballottaggio



Bolzano. Diaspora in Fratelli d'Italia dopo il deludente risultato elettorale al primo turno (un solo consigliere elettorale eletto), e lo scontro con i vertici romani sull'appoggio al ballottaggio ad Alessandro urzì.

Ieri sera si sono riuniti i candidati di Bolzano e Merano di Fratelli d'Italia. "Presenti, i nforma Marita Teresa Tomada in una nota - : Sigismondi, Bertolucci, Tomada, Ponte, Tagliari, Ponticelli, Casanova, Maturi, Bragadin, Licciardello, Mescalchin, Carravieri, Incalza, Gaspari, Antolini, Matano, Cassini e Quinz. Dopo ampia discussione si mette ai voti la proposta di sostenere al ballottaggio il candidato Urzi'. La proposta viene bocciata con 16 no 1 sì ed 1 astenuto ( Sigismondi)".

Nuova raffica di no a Urzì. Ma La Russa lo appoggia Invito all’astensionismo da Benussi, Casapound, Tomada. Si spacca FdI L’attacco: «Non si dimetterà dalla Provincia». La replica: «Favoriscono Spagnolli»

"Successivamente - si legge ancora nella nota di maria Teresa Tomada -, preso atto di quanto successo negli ultimi giorni, del mancato appoggio da parte dei vertici del partito alla nostra campagna elettorale e del mancato ascolto delle nostre ragioni ( che è sfociato anche in prese di posizione pubbliche molto offensive e irrispettose nei confronti di persone che da anni lavorano gratis per il partito e per la comunità, sacrificando il  tempo libero , la famiglia e spesso anche con pesanti ripercussioni su lavoro e carriera) si mette ai voti la proposta di abbandonare il partito. Ponte, Tomada, Gaspari, Antolini, Mescalchin, Ponticelli,Carravieri, Tagliari, Bertolucci, Casanova, Matano, Cassini, Licciardello, Quinz, Bragadin, Maturi e Incalza votano "sì". L'unico no è quello del neo-eletto consigliere comunale Albero Sigismondi. I vertici romani erano stati preavvisati dal nostro coordinatore Sigismondi che le loro scelte avrebbero portato pesanti conseguenze, poichè un partito che non ascolta il territorio è destinato all'estinzione. Esprimiamo la massima solidarietà nei confronti di Alberto, di cui comprendiamo le difficoltà politiche in questa fase . Lo sosterremo comunque sempre nella sua opera in Consiglio e nei circoli culturali".













Altre notizie

Attualità