Dimissioni Asl presto l’incontro Widmann-Zerzer

Bolzano. Una cosa è certa, si devono parlare. E lo faranno a giorni. L’assessore alla sanità Thomas Widmann ed il direttore generale dell’Asl, Florian Zerzer, hanno un grave problema di governance...



Bolzano. Una cosa è certa, si devono parlare. E lo faranno a giorni. L’assessore alla sanità Thomas Widmann ed il direttore generale dell’Asl, Florian Zerzer, hanno un grave problema di governance visto che per un motivo o per l’altro vertici Asl e primari gettano la spugna. «Ci vedremo subito dopo il periodo pasquale - fa sapere l’assessore - mi metterò al tavolo con Zerzer per capire quali saranno i prossimi passi da fare». Widmann e Zerzer sono alle prese con la doppia questione imbarazzante. Venerdì 19 aprile la delibera 230/2019 sull’assegnazione dei nuovi posti per i medici di famiglia comunica indirettamente - tra le altre cose - l’addio di Thomas Lanthaler, 57 anni, che da direttore sanitario dell’Asl, braccio destro di Zerzer, andrà a fare il medico di famiglia. L’addio definitivo previsto per quest’autunno, Lanthaler andrà a Bressanone (e circondario) col vincolo di apertura, almeno due volte in settimana, nel Comune di Vandoies. Così Zerzer: «Ho fatto di tutto per trattenerlo perchè lo stimo molto, ma Lanthaler vuol tornare a fare il medico. Rispetto la sua scelta che è esclusivamente personale. Lo sostituirà Roland Döcker, coordinatore sanitario di Bolzano. Per nominare il nuovo direttore si dovrà bandire un nuovo concorso, in quanto nell'albo degli idonei non risulta iscritto nessun altro».

Così Widmann: «I criteri per la nomina imposti da Roma sono eccessivamente rigidi. Non esiste la possibilità di scelta». Ed ha scelto di andarsene anche Peter Zelger, primario del servizio di Riabilitazione dell’ospedale di Bolzano che, dal primo ottobre, entrerà in servizio come medico di famiglia a Nova Levante. Una doppia botta per la sanità in evidente crisi di governance - anche se Zerzer nega - dopo l’addio dell’ex direttore amministrativo Andrea Zeppa (dal 2 maggio tornerà in Comune), che dopo appena quattro mesi in Asl a gennaio aveva gettato la spugna. E l’anno scorso l’Asl aveva vissuto il burrascoso divorzio dall’ex direttore Thomas Schael - costato alle casse provinciali 184.883 euro - e l’addio alla politica dell’ex assessora Martha Stocker: «In sanità ci sono troppe tensioni, torno a fare l’insegnante».

E la fuga continua.















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