Dirigenti provinciali, ecco gli stipendi

Magnago si conferma il top manager meglio pagato con 166 mila euro. Al secondo posto l’avvocata von Guggenberg



BOLZANO. Tra 166 mila e 65 mila euro lordi: sono questi i due estremi dei redditi dei dirigenti provinciali. Sono state pubblicate sulla rete civica provinciale («Amministrazione trasparente») le tabelle con il reddito imponibile relativo al 2016 dei dirigenti provinciali e dei vertici degli enti strumentali. Nella tabella a fianco pubblichiamo tutto l’elenco. Non sono comprese le retribuzioni nella sanità. Il segretario generale Eros Magnago si conferma il dirigente con lo stipendio più alto,166.356 euro lordi all’anno: si tratta della figura di vertice dell’amministrazione provinciale. Al secondo posto si colloca Renate von Guggenberg, che guida l’avvocatura provinciale, con 154.827 euro, quindi Valentino Pagani, direttore del dipartimento Mobilità, Patrimonio, Beni culturali e Musei, con 143.011 euro, la sovrintendente Nicoletta Minnei con 138.831 euro, il direttore generale Hanspeter Staffler con 130.499 euro.

Tra le novità della tabella relativa al 2016, Marco Pappalardo, neo direttore dell’Agenzia di comunicazione di Palazzo Widmann: chiamato in comando dall’Idm, avrà uno stipendio, di 121 mila euro lordi, più 49 mila euro di «oneri riflessi», come era precisato nella delibera di giunta. Alle indennità dei dirigenti è dedicato il disegno di legge dell’assessora Waltraud Deeg, approvato in commissione legislativa, pronto per la trattazione in consiglio provinciale. Tra le novità contestate, avere previsto un tetto massimo di 240 mila euro lordi agli stipendi dei dirigenti. La cifra è di molto superiore ai 166 mila euro che sono oggi il reddito più alto all’interno dell’amministrazione. L’assessora Deeg assicura che non sono previsti aumenti e che avere fissato un tetto è previsto dalla normativa nazionale. I 240 mila euro sono collegati non tanto all’amministrazione provinciale, ma al settore della sanità. L’amministrazione conta attualmente su dieci direttori di dipartimento, cui si aggiungono la sovrintendente scolastica e l’intendente scolastico tedesco Peter Höllrigl, mentre l’intendente ladino Roland Verra figura tra i direttori di dipartimento.

La scala gerarchica dirigenziale prevede poi 38 direttori di ripartizione e direttori di area. La giunta Kompatscher ha avviato una riorganizzazione della amministrazione, con modifiche di uffici e ripartizioni. Nel disegno di legge è stato però cancellato il numero di ripartizioni previsto inizialmente come obiettivo della riorganizzazione. «Preferiamo che la struttura si adegui agli obiettivi e non il contrario», ha spiegato il presidente Arno Kompatscher. (fr.g.)

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